Festa annullata per la pandemia. Compleanno amaro per Obama

Le polemiche lo costringono a una cena con pochi intimi. Meghan invece fa i 40 anni con super party

Festa annullata per la pandemia. Compleanno amaro per Obama

Più di George Clooney, ha potuto la variante Delta. No party per Barack Obama. Ci avrà messo mesi per organizzare la festa dei suoi sessant'anni e ci sono volute meno di ventiquattr'ore (ma moltissime polemiche) per mandare tutto a monte. Cinquecento persone da disdettare (e che cinquecento persone, tra le altre: Oprah Winfrey, George Clooney, Steven Spielberg...), la residenza da 12 milioni di dollari sull'isola di Martha's Vineyard da «smontare», duecento persone di servizio da lasciare a casa, compreso un addetto al Covid. La festa, che aveva un apparato organizzativo da sbarco sulla luna, avrebbe dovuto tenersi il prossimo week end (Obama ha compiuto gli anni ieri), invece non se ne farà nulla.

L'ex presidente Usa ha «scelto» di ridimensionarsi, o in ogni caso gli eventi hanno scelto per lui. Pare che si limiterà a festeggiare con gli amici più intimi, ma ci vorrebbe una logistica degna dei piani del Pentagono per passare da cinquecento invitati agli amici più intimi, senza incorrere in gaffes, per giunta. Senza che qualcuno si senta preda di un deprecabile declassamento. D'altra parte mai, la coppia più glamour e «impegnata» della Casa Bianca avrebbe potuto inciampare in un simile rischio, in questa grossolana, incauta leggerezza. Cinquecento invitati durante una pandemia mondiale è roba da buzzurri irresponsabili, roba da tutt'altre gestioni Usa, per intendersi. Non certo da Mr camicia bianca intonsa e da Miss verdura a chilometro zero (negli anni di presidenza del marito ha coltivato certe zucchine biologiche che devono essere costate come un solitario). Soffiate sulle candeline, spegnete tutto. I sessant'anni, quest'anno, si compiono in sordina, con buona pace di mezzo star system e dell'America che conta. No safety, no party. Finché non si riuscirà a firmare un vero armistizio con questo maledetto virus.

Molto più prudente e sgamata la «fuggiasca reale» Meghan Markle. Compleanno fondamentale anche per lei, ieri che ha compiuto quarant'anni. Ma la duchessa di Sussex si è decisamente automoderata: «solo» sessantacinque invitati, una torta floreale scelta dal marito Harry, un party planner, Colin Cowie, che garantisse che tutto filasse per il meglio e, ovviamente, Oprah Winfrey tra gli invitati. La gettonatissima Oprah, alla quale Meghan e Harry devono tanto in termini di visibilità, grazie all'esplosiva intervista doppia di qualche mese fa. La festa è stata organizzata nella villa californiana di Montecito, acquistata dalla coppia l'anno scorso per 14 milioni di dollari. Ma a parte la location, le celebrazioni si sono svolte all'insegna di una morigeratezza che i Windsor ribelli non sono soliti riservare ad altri ambiti della vita.

D'altra parte, per loro germoglia di continuo qualcosa da festeggiare, quindi tanto vale non mettersi a rischio di Covid e polemiche (altre polemiche, nel loro caso). E i quarant'anni, sono un ottimo momento per farsi avvolgere da una folata di buonsenso.

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