Più che una manifestazione di partito, la festa dell'Unità 2016 rischia di diventare un evento di propaganda elettorale. L'appuntamento per i democratici è dal 28 agosto all'11 settembre a Catania. Mancheranno un paio di mesi al referendum costituzionale, che con ogni probabilità sarà fissato a fine novembre, e Matteo Renzi non si farà sfuggire l'occasione per cercare di compattare i democratici sul Sì, togliendo la voce alla minoranza Pd.
L'intento sembra evidente sin dal manifesto che annuncia la Festa. Per ora solo una bozza, ma al momento definitiva dice l'Huffington Post che l'ha pubblicata. Un enorme Sì prende tutto lo spazio dell'immagine, relegando i loghi del Pd e quello dell'Unità negli angoli superiori. A fare da sfondo al grande Sì c'è una croce verde e rossa, che richiama la scheda elettorale. Come dire: altro che Festa dell'Unità, altro che Pd, quella di quest'anno sarà una manifestazione per il Sì al referendum.
A preoccupare la minoranza del Partito democratico è la scaletta trapelata. L'11 settembre, giorno di chiusura dell'evento, è previsto il comizio finale del presidente del Consiglio Renzi. Si prenderà la scena finale dopo aver messo il mute alla minoranza.
Bersani, D'Alema e Speranza dovrebbero infatti avere un posto secondario. Scelta anomala considerando che si tratta pur sempre dell'ex segretario, di un ex presidente del Consiglio e dello sfidante principale di Renzi.
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