Oggi a Venezia potrebbe debuttare il Mose. Il Centro maree cittadino, infatti, ha annunciato intorno a mezzogiorno un picco di acqua alta di 135 centimetri sul medio mare, che potrebbe far scattare il sollevamento del sistema basato su 78 paratoie galleggianti, in grado di bloccare in quattro punti le tre bocche di porto della laguna.
A 54 anni di distanza dalle terribile alta marea del 4 novembre 1966, che causò ingenti danni, Venezia sarà per la prima volta protetta da una barriera artificiale. La decisione per il semaforo verde dovrà avvenire alcune ore prima dell'arrivo dell'alta marea, per consentire il rispetto dei tempi tecnici e lo stesso deve accadere per l'ordinanza della Capitaneria di porto che stabilisce la chiusura del traffico acqueo. «Siamo in allerta rossa, speriamo non piova come invece dicono le previsioni - ha spiegato oggi il governatore del Veneto Luca Zaia - ho sentito il commissario del Mose Elisabetta Spitz e so che forse si attiveranno le paratoie, e per la prima volta non sarà un semplice test».
Già ieri il maltempo ha colpito duramente il Nord della penisola. In Liguria il torrente Borsa, nel comune Spezzino di Maissana, è esondato sulla strada comunale e alcune case sono rimaste isolate, mentre sulla provinciale tra Maissana e Tavarone si è registrata una frana. Massima attenzione per il fiume Vara, che ha superato il livello di guardia ed è uscito in più punti a Sesta Godano e Varese Ligure, dove ha provocato l'interruzione di alcune strade provinciali. Frane e allagamenti hanno interessato anche la zona di Casarza Ligure, nella città metropolitana di Genova: uno smottamento ha travolto alcune auto in frazione Bargone.
L'Arpal ha elevato l'allerta da arancione a rossa su tutta la Liguria esclusa la zona del genovese e del savonese, dove resta arancione. A Sestri Levante i vigili del fuoco hanno aiutato alcune persone rimaste bloccate in un sottopasso. Piogge intense ieri anche in Piemonte nelle zone nordoccidentali e a sud a Regione. Chiuse a scopo precauzionale alcune scuole in provincia di Torino e di Alessandria.
In Valle d'Aosta parzialmente interdetto, a causa della neve, il transito verso la Francia del Colle del Piccolo San Bernardo. A Belluno il sindaco ha firmato un'ordinanza che impone di non avvicinarsi a fiumi, torrenti e corsi d'acqua, di non sostare in prossimità di frane e smottamenti e ha sbarrato gli accessi al fiume Piave. Nel Piacentino verrà chiusa la strada provinciale di Val Nure, a Ferriere, per possibili dissesti e attivata la viabilità alternativa.
A Viareggio, invece, il sindaco della città ha firmato una ordinanza con la quale sono stati chiusi in via precauzionale i due principali parchi urbani di Viareggio, come la Pineta di Ponente e la Pineta di Levante e alcuni viali pedonali.
Oggi la perturbazione raggiungerà anche buona
parte delle regioni centrali e c'è particolare allerta per Toscana e Lazio dove sono attese precipitazioni pesanti e diffuse e un rinforzo dei venti meridionali, che coinvolgerà anche le regioni meridionali e la Sicilia.
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