Fuoco alla porta dell'ex capitano. Un avvertimento della tifoseria

Attimi di paura per Federico Gentile, ex capitano del Foggia Calcio. Martedì sera qualche vigliacco ha incendiato la porta di ingresso dell'abitazione del calciatore

Fuoco alla porta dell'ex capitano. Un avvertimento della tifoseria

Attimi di paura per Federico Gentile, ex capitano del Foggia Calcio. Martedì sera qualche vigliacco ha incendiato la porta di ingresso dell'abitazione del calciatore, che era in casa con la moglie e due figli piccoli.

Ad accorgersi di quanto stava avvenendo è stata tutta la famiglia, che ha visto del fumo nero entrare in casa. Sono subito intervenuti i vicini con secchi d'acqua e in poco tempo hanno spento il rogo. Avrebbe potuto essere una strage se le fiamme fossero state appiccate solo qualche ora più tardi. Ma fortunatamente, se si esclude il grosso spavento, non è accaduto nulla di più grave.

«Abbiamo a che fare con balordi - ha tuonato il sindaco Franco Landella, tra i primi a dare la notizia - non è giusto che una sparuta minoranza criminale e violenta debba rovinare l'armonia di un'intera comunità: non possiamo stupirci se il nostro amato territorio finisca in fondo alle classifiche sulla qualità della vita. Non possiamo restare inermi dinanzi a un episodio così terribile e violento. In qualità di primo cittadino e tifoso amante del Foggia Calcio, esprimo tutto il mio sostegno e la mia solidarietà a Federico Gentile e alla sua famiglia».

L'episodio è legato ai dissidi tra la dirigenza della squadra e i tifosi. Gentile non è più il capitano del Foggia da qualche mese, da quando si è deciso di fare a rotazione. Ma è considerato molto legato al presidente Felleca e al d.g. Ninni Corda. Proprio loro, nel momento di traferirsi da Como nel 2019 dopo aver rilevato il titolo sportivo del Foggia l'anno e aver permesso la ripartenza della squadra dalla D, hanno comprato il centrocampista, che era con loro a Como. Ma quando Felleca ha iniziato a pensare di cedere la società al finanziere Raffaello Follieri, i tifosi hanno dato vita a una serie di contestazioni, invitando la dirigenza ad andare via.

Le fiamme a casa Gentile potrebbero essere l'epilogo.

E solidarietà è stata espressa al calciatore dagli stessi vertici del club pugliese, che hanno parlato di «atto intimidatorio» provvedendo a sporgere formale denuncia contro ignoti.

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