Sulla partenza della stagione estiva in Italia «è intenzione del governo di arrivare presto a una programmazione». La programmazione «è fondamentale» e «nel giro di qualche giorno saremo in grado di dare delle date certe». Lo ha detto il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, durante un incontro con la stampa estera. Le date sono chiaramente condizionate dalla pandemia. «L'anno scorso mi ricordo abbiamo aperto a metà maggio e non vedo motivi per cui non sia la stessa cosa quest'anno», ha aggiunto l'esponente leghista, sicuro che il settore sarà tra «il primo a ripartire». Il turismo inoltre «assorbirà manodopera che nel frattempo sta perdendo lavoro nel breve periodo da altri settori», già da questa estate «avremo la possibilità di assorbire oggi maestranze che sono in cassa integrazione».
Per quanto riguarda il Green Pass, Garavaglia ha ricordato che non si tratta di un passaporto vaccinale, ma di un «lasciapassare, perché non è legato al vaccino in quanto tale, quella è solo una delle condizioni».
Le altre condizioni sono: «Se sei stato ammalato di covid e hai gli anticorpi oppure la terza condizione, la più semplice, se hai un tampone negativo comunque puoi girare.
Per questo è importante che venga fatto livello europeo per evitare che ci siano vantaggi competitivi a vantaggio di uno Stato e a scapito di un altro».Ieri il ministro ha firmato gli atti necessari per mettere in pagamento la seconda tranche delle risorse stanziate a sostegno delle agenzie di viaggio e tour operator. Soddisfatte le sigle del settore.
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