Marika Cassimatis dice di "non provare gioia" perché "non cercava vendetta". Ma c'è da credere che, sotto sotto, un sorrisino le sia scappato.
Perché vedere Beppe Grillo, che le aveva sottratto la vittoria ottenuta nelle comunarie di Genova, perdere clamorosamente al primo turno delle elezioni amministrative proprio nella sua città natale, le avrà fatto assaggiare il sapore dolcissimo della rivincita.
In un'intervista pubblicata oggi dalla Stampa, la professoressa di geografia soppiantata da Luca Pirondini non perde occasione per bacchettare l'ex comico: "Se gli exit poll fossero confermati dichiarava ieri sera - per il MoVimento sarebbe una brutta sconfitta. [...] Ma sono stati loro a mettersi d'impegno per perdere Genova e ci sono riusciti. Se Grillo non avesse annullato la scelta presa democraticamente dalla Rete i Cinque Stelle avrebbero continuato la città."
Difficile dire come sarebbero andati i grillini senza la gazzarra inscenata per la scelta del candidato. Quello che è certo è che, come dice Cassimatis, per il M5S si tratta di un "flop bello e buono", considerato che alle regionali del 2015 si era toccato il 27% e alle ultime politiche addirittura il 32%, mentre ora ci si ferma appena al 18%.
Con un giallo.
La ex candidata esclusa dalle liste pentastellate accenna quasi ad un complotto: "Venerdì Grillo - spiega - ha urlato n piazza che preferiva perdere. L'ha buttata sullo scherzo, ma non credo fosse una battuta: direi che l'intento era esattamente quello."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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