Nelle previsioni si parlava di due vice presidenti alla Commissione Ue, la liberale danese Margrethe Vestager e il socialista olandese Frans Timmermans. Alla fine, però, i vicepresidenti sono tre: c'è anche Valdis Dombrovskis, nominato vicepresidente esecutivo per l'Economia (leggi tutti i nomi). Una scelta, questa, che a qualcuno è parsa come il tentativo di Ursula von der Leyen di tenere a bada le critiche dei falchi, quelli che temevano (e temono) che un italiano possa non tenere a bada i conti.
Dombrovskis, attuale vicepresidente della Commissione Europea, nel nuovo esecutivo coordinerà il lavoro sull'Economia e sarà il commissario per i Servizi finanziari. In altre parole il lettone non solo avrà voce in capitolo sugli affari economici (e quindi sulla supervisione delle politiche di bilancio, come nella Commissione uscente), ma resta commissario anche per i Servizi finanziari, con il sostegno della direzione generale della Stabilità finanziaria, dei servizi finanziari e dell’Unione dei mercati dei capitali.
Nella Commissione uscente, presieduta da Juncker, Dombrovskis rappresentava la posizione dei più intransigenti nella difesa del patto di stabilità: è stato lui, insieme al commissario agli affari economici Pierre Moscovici, a portare avanti per due volte i negoziati con l’Italia per evitare una procedura per deficit eccessivo. Dombrovskis più intransigente, Moscovici più propenso a rivedere le regole della supervisione e del coordinamento delle politiche economiche.
Ursula von der Leyen ha già spiegato che Gentiloni dovrà lavorare a stretto contatto con Dombrovskis. E ha fatto sapere che a proposito della gestione del dossier Italia da parte di Gentiloni, ha chiarito che "ogni decisione finale viene presa dal Collegio, si tratta di decisioni prese insieme, discusse, spiegate e difese insieme". Ha poi aggiunto che Gentiloni "conosce molto bene le regole del patto di stabilità, regole che abbiamo concordato perché ci rafforzano e fanno avanzare l’Europa: se le rispettiamo sarà meglio per tutti, staremo meglio tutti".
Nessuno pensi che la musica per l'Italia possa cambiare tanto facilmente.Anche Matteo Salvini nel suo intervento al Senato per la fiducia al governo Conte bis, ha sottolineato che la nomina di Gentiloni di fatto è depotenziata. Guarda il video.
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