Il Consiglio dei ministri ha approvato il Def "a politiche invariate che non contiene parti programmatiche e riforme che spettano al prossimo governo e che fotografa la situazione tendenziale dalla quale emerge quadro positivo", ha dichiarato il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Che poi ha aggiunto: "È indispensabile inoltre che i buoni risultati economici si traducano in buoni risultati sociali. Oggi con questo Def fotografiamo risultati molto rilevanti".
Insomma, per Gentiloni il Def "riflette il buon lavoro fatto in questi 5 anni" e "ci dice che l'Italia è uscita dalla crisi economica più difficile dal dopoguerra, che la crescita si è consolidata, che il lavoro è cresciuto recuperando circa un milione di posti di lavoro, che il deficit si è ridotto e che il debito cresciuto enormemente dal 2007 al 2014 si è stabilizato e comincia a scendere".
Questi risultati, secondo il premier, "sono frutto dell'impegno delle imprese e delle famiglie e anche della coerenza di un'azione di governo di cui credo sia giusto dare atto in particolare al ministro Padoan e all'intero governo. Coerenza di sostegno all'espansione dell'economia, di serietà sui conti pubblici e di credibilità a livello europeo".
In merito al deficit, il ministro dell'Economica Pier Carlo Padoan ha spiegato che "è collocato al 2,3 per il 2017, un dato più alto della precedente previsione perché incorpora le cifre che il governo ha messo a disposizione di gravi situazioni bancarie".
Per Padoan "la crescita per il 2017 si è attestata all'1,5 e viene confermata per il 2018".Il Cdm ha anche approvato il decreto legge che proroga la procedura di vendita e il termine del rimborso del prestito ponte di Alitalia.
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