Come sono morti i due ristoratori? È questa la domanda che si pone lo Stüttgarter Zeitung, giornale di Stoccarda, la capitale del Baden-Württemberg. Nella città tedesca, in cui hanno sede Mercedes e Porsche, i corpi di due osti italiani sono stati rinvenuti nel seminterrato del Valle, un ristorante italiano nel centro cittadino, a metà strada fra la stazione centrale e la locale università.
È stata la polizia a rinvenire i due corpi a seguito della segnalazione di un famigliare delle due vittime, preoccupato per il prolungato silenzio. Le forze dell'ordine hanno dovuto sfondare la cantina che era stata chiusa dall'interno. Qui, immersi in un lago di sangue, c'erano i corpi senza vita di Gianni Valle, il proprietario del locale, e del suo socio e amministratore dell'azienda, Rosario Lamattina, entrambi 53enni. Valle gestiva anche altri locali in città. Giunta sul posto, la scientifica ha rilevato la presenza su entrambi i corpi di numerosi colpi di arma da taglio: il che fa pensare che uno dei due uomini abbia ucciso l'altro per poi togliersi la vita, oppure che ciascuno sia rimaste vittime delle ferite inferte dall'altro. Secondo lo Stüttgarter Zeitung, oltre che soci in affari, i due uomini erano amici intimi, ciascuno padrino dei figli dell'altro. La circostanza che il locale seminterrato fosse chiuso da dentro ha fatto invece escludere l'intervento di altre persone. Sembra che Valle avesse già venduto una delle sue due pizzerie e volesse cedere anche la seconda e forse i due soci si erano incontrati per un chiarimento sfociato in una feroce lite. La vicenda è di tutt'altra natura rispetto a un'altra tragedia che ha coinvolto dei connazionali morti in un ristorante in Germania: è la strage di Duisburg. Il 15 agosto del 2007, sei italiani persero la vita dopo una sparatoria davanti al ristorante Da Bruno della città renana e la strage fu attribuita a una faida tra due opposte ndrine calabresi.
A Roccagorga, paesino d'origine di Valle, tutti lo ricordano come un gran lavoratore. «Giovanni era praticamente nato nel bar dello sport che si trovava in piazza e che è stato gestito per decenni dai genitori» racconta la gente del posto.
La scelta di trasferirsi in Germania è di molti anni fa: dopo decenni di lavoro la storica famiglia di commercianti del piccolo paese, decise di dividersi per cercare fortuna all'estero e così Giovanni scelse Stoccarda insieme ad uno dei due fratelli (l'altro risiede tutt'ora a Latina) e alla sorella che lo seguirono nel tentativo di cambiare vita.Poi, dopo la morte del papà, anche la mamma dell'uomo decise di trasferirsi in Germania. «A Roccagorga - raccontano in Paese - tornano per qualche occasione speciale ma sono ancora molto conosciuti».
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