Il «Giornale» apre il mondo ai lettori

Allam e Caputo svelano gli scenari internazionali. E oggi si parla guerra

Magdi Cristiano Allam
Magdi Cristiano Allam

Letture a bordo piscina. Fanghi termali. Il tè delle cinque in sala fumatori. E momenti di dialogo e condivisione per il Lettori del Giornale. Siamo all'hotel Mioni Pezzato di Abano Terme e continua la nona edizione della kermesse del nostro quotidiano. I lettori condividono momenti con i loro giornalisti. Hanno voglia di scoprire, di conoscere. Soprattutto alle conferenze organizzate dall'associazione I Viaggi del Giornale con Stefano Passaquindici. Ieri sera per oltre 300 lettori, c'era lo scrittore Magdi Cristiano Allam che ha parlato della «sfida dell'islam nel contesto del Nuovo Ordine Mondiale, tra il predominio della finanza speculativa e la prospettiva di un'umanità uniformata e omologata». Dalla perdita della nostra identità all'apertura delle nostre frontiere, fino a quell'Ordine che ci vorrebbe tutti omologati «per ridurre ciascuno di noi a semplice strumenti di consumo».

Ma soprattutto questa «Chiesa, che mettendo sullo stesso piano ebraismo, cristianesimo e islam ha detto Allam - legittima l'islam a prescindere dall'ideologia di odio, violenza e morte sancita da Allah nel Corano e dai detti e dai fatti di Maometto, e delegittima il cristianesimo». Quando si mettono su un piatto della bilancia 80 milioni di europei cristiani in crisi d'identità ha spiegato - con una consistenza minoranza musulmana, e sull'altro 350 milioni di mediorientali, al 99% musulmani convinti che l'islam è l'unica vera religione che deve affermarsi ovunque nel mondo, il risultato indubbio è che gli europei sono destinati ad essere sopraffatti e colonizzati demograficamente dagli islamici».

Martedì invece a tenere svegli i lettori fino a sera tardi c'era l'editorialista Livio Caputo che ha intervistato il nostro vicedirettore Francesco Maria Del Vigo e il caporedattore Marco Lombardo.

Del Vigo e Lombardo hanno affrontato con entusiasmo e semplicità temi a volte sconosciuti guardando realtà e politica attuale. Il nuovo mondo di comunicare. Come i social possono influenzare le elezioni e il difficile ruolo del giornalista. «Questo governo - ha detto Del Vigo ha un vantaggio: sa comunicare nel non comunicare».

«Che ci possa essere un condizionamento del pensiero delle persone è pensabile ha detto Lombardo ciò avviene se usiamo internet e i social come soggetti passivi». Questa sera gli inviati di guerra Fausto Biloslavo e Gian Micalessin presentano il loro libro Guerra Guerra Guerra. La Guerra come nessuno ve l'ha mai raccontata.

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