La giunta Appendino vieta il bus anti-gender

A Torino strada sbarrata al bus anti-gender. L'assessore alle politiche giovanili, già presidente di Arcigay Torino, ha ottenuto che l'autorizzazione venisse revocata. Gli attivisti replicano: "Disobbediamo"

La giunta Appendino vieta il bus anti-gender

Il “Bus della Libertà” di CitizenGo e Generazione Famiglia è tornato da una manciata di giorni in strada e, anche stavolta, sarà tutta in salita. È di oggi la notizia della revoca della concessione “di spazi e aree pubbliche” indirizzata ai promotori del tour dal Comune di Torino. Semaforo rosso per il pullman “pro-life” e “anti-gender” che avrebbe dovuto fare tappa, domani, nella città sabauda. Avrebbe, perché a far scattare il divieto di sosta (di appena un’ora e mezzo per distribuire vademecum e volantini) è stato l’assessore alle politiche giovanili Marco Giusta.

Secondo il grillino, infatti, l’iniziativa sarebbe in contrasto con una mozione del consiglio comunale. Quella con cui sindaca e giunta si sono impegnate “a non concedere spazi o suolo pubblico a coloro i quali non garantiscono di rispettare i valori sanciti dalla Costituzione, professando e praticando comportamenti fascisti, razzisti, omofobi, transfobici e sessisti”. È bastato evocare lo spauracchio del fascismo ed i suoi corollari per ottenere il ritiro immediato dell’autorizzazione.

Durissima la replica degli organizzatori. “L’amministrazione di Torino”, per Filippo Savarese, direttore delle campagne di CitizenGo Italia, “si conferma governata dall’ideologia Lgbt nemica del libero pensiero”. E promette “disobbedienza civile” contro questa “scelta liberticida” voluta dall’assessore Giusta, già presidente di Arcigay Torino. Insomma, il Bus della Libertà non intende cambiare programma e, domani, “fermerà alle 11 in Rondò Rivella, come da prima autorizzazione del Comune di Torino”. E in caso di multa? “Sarà il prezzo che i liberi cittadini devono pagare per la libertà di espressione dove comanda il pensiero unico”.

Sfida il bavaglio anche Augusta Montaruli, esponente torinese di Fratelli d’Italia, che parla

di “editti orwelliani della giunta Appendino”. Domani, al fianco degli attivisti di CitizenGo, ci sarà anche lei “a condividerne il messaggio di difesa dei bambini e soprattutto ad appoggiare la libertà di manifestarlo”.

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