L'assalto al cantiere della Tav di questa notte a Chiomonte agita e non poco le acque nel governo. Quei razzi lanciati contro i poliziotti, le urla, gli insulti dei No Tav agli agenti in divisa hanno alzato i toni dello scontro sulla Torino-Lione. Per i fatti di questa notte almeno 20 persone, tra i manifestanti, sono state denunciate. La reazione del ministro degli Interni, Matteo Salvini è stata durissima. Le parole del titolare del Viminale non lasciano spazio a interpretazioni: "Chi attacca la Polizia e il cantiere della Tav in Valsusa attacca tutta l’Italia: le divise sono il simbolo di chi difende la sicurezza dei cittadini perbene, l’Alta Velocità è l’emblema di un Paese che vuole andare avanti e non indietro. Nessuna tolleranza per i criminali, mi aspetto condanne inequivocabili da tutti gli schieramenti politici. Basta ambiguità: ora controlli a tappeto, arresti e accelerazione dei lavori", ha affermato Salvini commentando su Facebook quanto accaduto questa notte a Chiomonte. E subito arriva la risposta dei grillini. A contestare la linea di Salvini è il senatore M5s, Alberto Airola, da sempre un rappresentante in Parlamento delle istanze No Tav.
Il grillino non le manda a dire: "A Salvini, che dice che bisogna arrestare i manifestanti, rispondo che bisogna arrestare piuttosto i lavori", afferma all'Adnkronos. Insomma secondo Airola non dovrebbero scattare le manette per chi ha lanciato razzi contro la polizia. Poi ribadisce il suo "no" alla Torino-Lione: "Ormai è chiaro, lo abbiamo abbondantemente dimostrato, che il tunnel è una fregatura per i soldi pubblici e le tasche degli italiani, abbiamo inoltre ceduto pure parte della nostra sovranità ai francesi". "Io - assicura - sto combattendo la battaglia contro la tav a livello parlamentare e governativo in modo serrato, sto facendo di tutto per bloccare l'opera e non mi tiro indietro".
Sempre Airola ha comunque condannato le violenze dei manifestanti, ma di fatto non vuol sentir parlare di arresti. E dall'opposzione viene chiesta chiarezza ai grillini sul fronte della Tav. In prima linea c'è Forza Italia con la capogruppo al Senato, Anna Maria Bernini: "L’attacco di stanotte al cantiere della Tav a Chiomonte, con lanci di pietre e razzi contro la polizia, è un episodio gravissimo che spero venga subito condannato da maggioranza e opposizione, e spero vivamente che il lavoro delle forze dell’ordine, che proteggono la nostra sicurezza e in questo caso un’opera di interesse nazionale, non venga calpestato da sentenze della magistratura che, come accaduto nel recente passato, finiscono per giustificare le violenze. Ora, però, tocca al governo uscire dall’ambiguità e sciogliere definitivamente il nodo dell’Alta Velocità: è una questione non solo di serietà politica, ma anche di rispetto per chi vigila sulla sicurezza dei cantieri ed è esposto alle rappresaglie delle frange violente dei no Tav". Insomma sulla grand eopera si riaccende lo scontro politico. E di certo le divergenze tra M5s e Lega potrebbero pesare anche sulla tenuta e sulla stabilità del governo.
Infine va sottolineata anche la reazione del Sap, il sindacato autonomo della polizia: "Torino è stata per l'ennesima volta teatro di violenze ai danni delle forze dell'ordine. È gravissimo quanto accaduto e, ancora più grave, l'orgogliosa rivendicazione dei No Tav sui social".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.