Si ritroveranno oggi alle 17.30 sul palco di piazza San Giovanni Bosco a Potenza per tirare la volata a Vito Bardi. Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani chiudono la campagna elettorale per la rielezione del governatore uscente. Forti non soltanto di buoni sondaggi ma anche di una «macchina politica» che in Basilicata non ha subito gli stessi scossoni registrati altrove. Oggi la chiusura della campagna elettorale. E domenica urne aperte dalle 7 alle 23. Mentre lunedì si potrà votare dalle 7 alle 15. A differenza di quanto accaduto in Sardegna, non si potrà sfruttare il voto disgiunto.
Alla manifestazione di oggi parteciperanno anche i rappresentanti dei partiti minori che animano la coalizione: Maurizio Lupi di Noi moderati, Gianfranco Rotondi (Democrazia cristiana) e Lorenzo Cesa (Udc). Nonostante il fronte opposto abbia riunito il Pd di Elly Schlein e il Movimento Cinquestelle a sostegno della candidatura di Piero Marrese, il vero «campo largo» è quello che si raccoglie sotto il nome del governatore uscente visto che oltre ai partiti della coalizione di centrodestra l'ex generale della Guardia di Finanza gode dell'appoggio di Azione e di Italia viva. Lo stesso Renzi ha spiegato le ragioni dell'endorsement. «La scelta è maturata proprio dai nostri consiglieri regionali - dice -, quindi dal territorio. E mi sento di condividerla proprio perché fondata sulla consapevolezza di quanto è stato finora fatto in regione».
«Le elezioni in Basilicata - spiega Licia Ronzulli, vicepresidente del Senato - sono un confronto fra il buongoverno, la competenza ed i risultati conseguiti da chi ha profondamente cambiato il volto alla regione e una sinistra senza visione, senza programmi, senza la capacita di proporre una credibile alternativa di governo e, fino a poche settimane fa, senza neanche un candidato, pescato all'ultimo come in una tombola».
Lo stesso Bardi trae le somme della campagna elettorale: «Gli altri hanno fatto una campagna di odio, di diffamazione e di falsità. Ho deciso che non avrei risposto mai, perché a chi parla, a chi infanga, ho sempre risposto con la verità dei fatti. Noto però che da un lato chiudono la campagna elettorale arrabbiati e senza una proposta che sia una».
«Noi, invece, - aggiunge il governatore azzurro - andiamo avanti col sorriso, con la forza delle azioni concrete, con una visione chiara dei prossimi 5 anni».
«La Basilicata oggi dispone di risorse non affatto scontate - ricorda Bardi -, un miliardo di euro dal Patto di sviluppo e coesione, poi ci sono i fondi del Pnrr, e grazie al lavoro del governo l'opportunità della Zes unica per il Mezzogiorno. Sul Pnrr in regione ci sono circa 3.500 progetti approvati, 1.400 gestiti dai Comuni, per oltre 1,8 miliardi già stanziati».
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