I russi lanciano i Mig. Kreminna nuova linea del fronte

Aerei di Mosca partiti dalla Bielorussia. La città del Donetsk chiave del conflitto. Bombe su Bakhmut

I russi lanciano i Mig. Kreminna nuova linea del fronte

Si sono alzati in volo i Mig russi, con un allarme aereo echeggiato in tutta l'Ucraina ieri, a dimostrazione di un'altra giornata tutt'altro che foriera di notizie di pace e trattative. Sono stati i due caccia decollati dalla Bielorussia a pompare ansia nei giorni del post vertice Biden-Zelensky: i Mig-31K «Kinzhaliv» partiti all'aeroporto bielorusso Machulyshchi fanno da contraltare alla volontà ucraina di organizzare un vertice di pace, mentre sul campo la situazione resta ancora gravissima.

Infatti il nemico starebbe subendo pesanti perdite a Bakhmut, in Donetsk, ha dichiarato in un briefing Sergiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate dell'Ucraina. «Bakhmut rimane la direzione principale dell'attacco russo che ha concentrato lì tutto il suo fuoco di artiglieria, Mlrs e carri armati, cercando di sfondare le nostre difese. I nostri militari stanno respingendo gli attacchi», ha detto, aggiungendo che i soldati russi hanno cambiato strategia. Ovvero si smistano in piccoli gruppi da 20 persone sul campo di battaglia, cercando di avvicinarsi alle posizioni avanzate delle truppe ucraine. Sui social sta circolando un video girato durante i combattimenti a Bakhmut in cui si vede un elicottero a bassa quota dinanzi ad un convoglio militare, mentre sgancia bombe su un bersaglio. Bakhmut è diventata strategicamente importante per la Russia e l'intelligence britannica ritiene che Mosca stia investendo ingenti risorse nel tentativo di cattura.

Non si fermano i bombardamenti a Kreminna, nella regione di Lugansk, come racconta su Telegram il governatore regionale, Sergy Gaidai, secondo cui i russi hanno compreso che se perderanno la città tutta la loro linea di difesa cadrà. Inoltre le bombe sul territorio della base aerea russa Engels, di importanza strategica per l'aviazione di Mosca, hanno fatto 17 vittime e 26 feriti, oltre ad aver menomato 5 bombardieri Tu-95 e danneggiato seriamente la torre di controllo, come testimoniato dal giornalista-attivista e youtuber di Kiev Volodymyr Zolkin. Anche per questa ragione l'esercito russo ha spostato molti dei suoi bombardieri dalla base aerea di Engels in altre località.

Intanto in occasione di un colloquio informale tra Aleksandr Lukashenko e Vladimir Putin sarebbero state messe a punto «molte questioni, alcuni Stati impiegano anni per farlo», ha affermato il presidente bielorusso dopo il vertice di San Pietroburgo che ha fatto seguito ad un meeting della sera prima. «Anche se ci teniamo sempre in contatto, di tanto in tanto emergono alcuni problemi, quindi dobbiamo affrontarli e prendere le decisioni necessarie per affrontarli in modo più efficiente», ha aggiunto il presidente russo, prima di certificare che continuerà «la nostra comunicazione»».

Non solo bombe e accuse: gli attacchi russi alle infrastrutture energetiche in Ucraina mettono in pericolo l'economia del paese, ha affermato la banca nazionale, mentre secondo il Kyiv Independent il PIL del paese è destinato a diminuire di un terzo tra gli attacchi missilistici e la ridotta domanda di servizi bancari durante la guerra.

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