Ieri contagi in calo (1.587) ma i tamponi scendono di più

Effettuati 83.428 test dei quali 14.926 in Lombardia. I morti sono 15, distribuiti in cinque diverse regioni

Ieri contagi in calo (1.587) ma i tamponi scendono di più

Una domenica interlocutoria per il bollettino del contagio, con dati più da mercoledì che da fine settimana. I casi scendono di poco, passando dai 1.638 di sabato a 1.587. Una diminuzione che fa rima con il calo dei tamponi messi a referto, passati da 103.223 a 83.428. Anzi, in questo modo l'indice di positività cresce sensibilmente, passando dall'1,59 per cento all'1,90 per cento. In pratica ogni cento tamponi fatti quasi due rivelano la presenza del Covid-19, anche se fortunatamente sempre più spesso in modo asintomatico. Dei 44.098 attuali positivi la gran parte, 41.511, sono in isolamento fiduciario domiciliare, mentre sono 2.365 (15 meno del giorno prima) sono ricoverati in reparti ordinari e 222 (7 in più di sabato) sono più gravi e in terapia intensiva. In pratica in un giorno come ieri tutti i nuovi positivi sono finiti in quarantena a casa.

Scende anche il numero dei morti, che sono 15, nove in meno rispetto ai 24 di sabato che, ricordiamo, sono stati il record dal 7 luglio. In realtà è il quinto giorno consecutivo che i morti sono in doppia cifra. Negli ultimi cinque giorni si sono contabilizzati 73 morti. Per trovare cinque giorni di fila così luttuosi bisogna tornare alla cinquina 14-18 luglio quando si sommarono 75 croci. I morti di ieri sono stati registrati in cinque regioni diverse: cinque in Lombardia, quattro in Veneto, tre in Liguria, due in Emilia-Romagna e uno in Puglia. A parte quest'ultimo caso, tutti nel Nord, come accadeva qualche mese fa. Il numero dei morti complessivi a ieri è di 35.707, con la Lombardia sempre nettamente in testa con 16.922 croci dall'inizio dell'epidemia.

Vediamo come sono distribuiti i casi nelle varie regioni. In testa la Lombardia con 211, davanti a Veneto (173), Campania (171), Lazio (165), Toscana (147), Sicilia (116) ed Emilia-Romagna (115). Poi dieci regioni in doppia cifra, tre sotto i dieci e il solo Abruzzo a quota zero per il secondo giorno consecutivo, ma in entrambi casi senza aver contabilizzato alcun tampone. Insomma, son buoni tutti a essere Covid-free in questo modo. I tamponi sono stati fatti soprattutto in Lombardia (14.926), Veneto (10.952) e Lazio (9.464). Il rapporto tra positivi e tamponi penalizza la Sardegna con 5,64 positivi ogni cento tamponi, davanti alla Liguria (4,15), alla Sicilia (3,72) e alla provincia di Trento (2,91). La Lombardia è sotto la media nazionale con 1,41, anche Veneto (1,58), Piemonte (1,88), Emilia-Romagna (1,51) e Lazio (1.74).

A Palermo intanto viene tenuta sotto controlla la situazione nelle quattro sedi cittadine della missione Speranza e Carità, dichiarate zona rossa sabato dopo che sono emersi oltre cento casi di positività tra i 450 ospiti

complessivi (tra pazienti, missionari e volontari), che peraltro non sono ancora stati sottoposti tutti a tampone. Nelle quattro sedi è stata istituita una sorta di task force, con tanto di presidio delle forze dell'ordine.

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