Immigrati, piano del Viminale: arriva il lasciapassare a tempo

Italia sempre più isolata: Francia, Austria e Svizzera chiudono le frontiere. E il Viminale studia il rilascio di documenti di viaggio validi tre mesi per circolare in tutta l'Ue

Immigrati, piano del Viminale: arriva il lasciapassare a tempo

È muro contro muro tra Francia e Italia sull’immigrazione. "I migranti non passano, se ne occupi Roma", tuona il ministro dell’Interno transalpino, Bernard Cazeneuve. Parigi, replica a stretto giro il premier Matteo Renzi, "non può lasciare queste persone in Italia". Uno scontro frontale che non sembra un buon viatico verso il vertice Ue dei capi di Stato Ue del 25 e 26 giugno, che minaccia di chiudersi con un piano penalizzante per l’Italia. In questo caso, lamenta Renzi, "l’Italia farà da sola, ma sarebbe una grande sconfitta per l’Europa". È il famoso "piano B" annunciato domenica dal premier che si prepara a sfidare l'Unione europea rilasciando ai richiedenti asilo lasciapassare validi tre mesi che consentono di circolare liberamente nei confini dell'Umione. Ma, mentre Italia e Francia litigano e si minacciano a vicenda, altri 2mila stranieri sbarcano sulle coste italiane.

Ieri sera Renzi ha visto il ministro dell'Interno Angelino Alfano per mettere a punto il "piano B". Piano che, se attuato, rischia di inasprire lo scontro (già durissimo) con Bruxelles e, soprattutto, con quegli Stati che si rifiutano di aiutare l'Italia nell'emergenza immigrazione. Non c'è solo la Francia a preoccupare Renzi, Certo, il governo di Parigi è stato il più intransigente, ma sono molti i Paesi dell'Unione che stanno voltando le spalle al Belpaese. Anche la Svizzera, intanto, ha chiuso le frontiere. Nei primi cinque mesi dell’anno i respingimenti al confine con l’Italia sono stati quasi 1.700. Anche in Austria sono stati istituiti blocchi. Tanto che la Commissione europea sta verificando il rispetto del trattato di Schengen in questi Paesi. I presidi ai confini creano un "tappo" al flusso di clandestini.

Per il capo Dipartimento del ministero Mario Morcone serve, "in tempi brevi", un hub in ogni regione dove valutare chi ha diritto alla protezione e chi no. Per individuare il sito idoneo è pronta anche una lista di 38 caserme dismesse. Domani Alfano incontrerà le Regioni per fare il punto sull’accoglienza. Ma non basterà riempire il Nord Italia di altri stranieri a risolvere la situazione. Per questo, come racconta il Corriere della Sera, il Viminale sta valutando la possibilità di far rilasciare dalle prefetture permessi temporanei. Una misura che prenderebbe corpo solo davanti a una rottura definitiva con Bruxelles. Nel frattempo il governo punta a ottenere una presenza più massiccia di navi straniere nel Mediterraneo.

"La diplomazia ha già comunicato che nessuno potrà soccorrere i migranti in acque internazionali e poi trasferirli in Italia - spiega il Corriere della Sera - anche perché i natanti sono considerati territorio del Paese di bandiera e dunque possono essere considerati luogo di primo ingresso per chi richiede asilo".

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