Caso Soumahoro, incassati oltre 25 milioni durante l'indagine

La Karibu ha ricevuto denaro sino al 2022. E la Murekatete lo ha usato per finalità private

Caso Soumahoro, incassati oltre 25 milioni durante l'indagine
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Era il 2015 quando sono iniziate le indagini a carico della Karibu da parte della Prefettura di Latina ma solo lo scorso maggio, dopo 8 anni, la coop è stata messa in liquidazione e la compagna dell'onorevole Soumahoro, Liliane Murekatete, e la suocera Marie Therese Mukamitsindo, erano state accusate per malversazione di fondi e truffa. Oggi le due donne di casa Soumahoro sono state arrestate con l'accusa di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale e autoriciclaggio, come rivela l'ultima ordinanza del 20 ottobre scorso. Gli interrogatori sono previsti per il prossimo novembre ma una cosa è certa: i finanziamenti non si sono mai interrotti in tutti gli anni di indagini. Le due infatti hanno ricevuto per la Karibu, dal 2017 al 2022, un totale di circa 25 milioni e mezzo di euro per la gestione dell'accoglienza migranti da parte della Prefettura di Latina, dai Comuni Pontini, dal Comune di Roma e dalla Regione Lazio. A dimostrarlo sono gli elaborati della Guardia di Finanza. I fondi pubblici, però, come evidenziano i movimenti dei conti correnti intestati alla Karibu - di cui Il Giornale è in possesso - sono stati utilizzati anche e soprattutto per bonifici all'estero e finalità private. Solo per fare alcuni esempi: 1260 euro spesi in un solo giorno nel negozio di abbigliamento femminile «Cannella» di Latina, ma anche 700 euro nel negozio «Intimissimi», e la notte di capodanno 2018 in un hotel da 2140 euro. Anni e anni vissuti nel lusso estremo con i soldi degli italiani, insomma. Ma non è tutto: gli ultimi documenti mettono in luce la pericolosità delle due di continuare in affari illeciti ancora oggi. Si legge negli atti, di cui Il Giornale è in possesso, che «nonostante il tempo trascorso (da maggio 2023) appare corretto ritenere altamente probabile che gli indagati stiano proseguendo nella loro attività illecita mediante soggetti interposti». Le motivazioni sarebbero che «da una parte gli illeciti sono tutt'altro che occasionali, dall'altra gli indagati non hanno mai svolto attività diversa da quella presupposta dalle condotte delinquenziali». E ancora: «La misura del maggio 2023 (l'interdizione dai pubblici uffici e il divieto di fare impresa per le due indagate, ndr) non risulta realmente impedita in ordine alle condotte delinquenziali». A questo si aggiunge, dai dati della Guardia di Finanza del luglio 2023 che le due donne hanno continuato a ricoprire ruoli apicali per organismi simili alla Karibu.

I documenti confermano che: «ancora oggi Mukimatsindo ricopre cariche sociali all'interno di soggetti giuridici con finalità non diverse da quella della Karibu». La suocera di Soumahoro è infatti presidente del consiglio di amministrazione di Edelweiss e di Karibuni Asbl. Stessa cosa per Lady Soumahoro che ad oggi è «socia amministratrice della Venere the wedding player snc».

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