"Le parole di Brunetta sono inaccettabili ma la fiducia è un atto grave per la democrazia e rovina il rapporto tra governo e Parlamento che avrà inevitabilmente delle conseguenze". Il deputato lettiano Marco Meloni, uno dei dieci sostituiti alla Commissione affari costituzionali da una parte difende il governo dagli attacchi del capogruppo forzista Renato Brunetta, ma dall'altro mantiene ferma la sua posizione. "Si tratta di un grave errore che avrà delle conseguenze ancora tutte da valutare", spiega a ilgiornale.it l'esponente della minoranza dem.
Proprio questa mattina Romano Prodi a Mixer24 confidava a Giovanni Minoli di essersi pentito di non aver fondato un partito tutto suo e sono intense le voci di frequenti contatti tra la minoranza dem e l'ex premier Enrico Letta.
Che tra le conseguenze vi sia la nascita di un partito neo-ulivista? Un'ipotesi che Meloni non esclude a priori ma che non vede come imminente." Non credo che nascerà ma è presto per dirlo. Ora dobbiamo riprenderci, abbiamo preso una bella botta", ha dichiarato con aria delusa e malinconica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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