Kevin Spacey, altri 31 milioni di guai

Dovrà risarcire i produttori di "House of Cards" che lo hanno cacciato per le molestie

Kevin Spacey, altri 31 milioni di guai

È incredibile come Kevin Spacey si sia dissipato. Quando il mondo lo ha finalmente messo a fuoco grazie a due delle sue interpretazioni più magistrali («I soliti sospetti» e «American Beauty»), mai avrebbe immaginato che dietro a quel sofisticato talento si nascondesse l'abisso. Invece è ormai da sei anni che la vita di Spacey rotola verso il fondo.

L'ultima notizia che lo riguarda è di ieri: sarà costretto a risarcire con 31 milioni di dollari i produttori della serie «House of Cards» che lo avevano licenziato dopo le accuse di molestie sessuali. La società aveva subito delle perdite, ed era stata costretta a riconfigurare la sesta stagione dello show riducendola da tredici a otto episodi. Ma questo è solo l'ultimo risvolto.

La fine di Spacey è iniziata il 29 ottobre 2017 nel momento in cui, nell'ambito del caso Harvey Weinstein, è stato accusato di molestie dall'attore Anthony Rapp per un fatto risalente al 1986, quando Spacey aveva 26 anni e Rapp solo 14. Poi sono arrivati il «coming out» sulla sua omosessualità e le scuse a Rapp, affermò anche di non ricordare nulla perché al momento dell'accaduto era ubriaco. Non basta: gli vengono mosse altre accuse della stessa natura da parte di otto membri della troupe di «House of Cards», oltre a quelle del figlio dell'attore Richard Dreyfuss e di quello della giornalista Heather Unruh. Tutti dichiarano di essere stati molestati da Spacey mentre altri casi risalirebbero al periodo in cui era direttore artistico del teatro londinese Old Vic. È in questo momento che l'attore (oggi sessantatreenne) decide di sparire e di andarsi a curare dalla dipendenza da sesso.

Ma arrivano nuove accuse ancora: da Ari Behn, ex genero del re Harald V di Norvegia , e da un massaggiatore di cui Spaecy avrebbe abusato nel 2016 a Malibù . Nel frattempo cadono due accuse e vengono archiviati due casi. Ma l'attore, se non l'uomo, è ormai finito.

Lo scorso 26 maggio il Crown Prosecution Service incrimina formalmente Spacey con quattro capi di imputazione per molestie sessuali nei confronti di tre uomini quando questi erano tutti ancora preadolescenti, avvenute a Londra e nel Gloucestershire (Spacey ha la cittadinanza britannica) tra il 2005 e il 2013. Spacey e la sua vita su un piano inclinato. Viene da interpretare diversamente, oggi, quell'onorificenza concessagli dal Regno Unito (Comandante Onorario dell'Ordine dell'Impero Britannico) «per i servizi al dramma».

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