«Sono sempre le autorità nazionali competenti che classificano un evento come Sar, Search and Rescue». Frontex rigetta le responsabilità dei soccorsi nel campo italiano, direttamente alla Guardia costiera. Nel farlo l'Agenzia delle frontiere esterne dell'Ue con sede a Varsavia ricostruisce la dinamica dell'avvistamento del barcone e delle successive comunicazioni alle autorità: «Nelle ultime ore di sabato un aereo di Frontex nell'ambito dell'operazione congiunta Themis ha avvistato un'imbarcazione diretta verso la costa italiana. Una persona era visibile sul ponte. La barca navigava da sola e non c'erano segni di pericolo. Tuttavia, le termocamere hanno rilevato una significativa risposta termica dai portelli aperti a prua e altri segni» che indicavano che la probabile presenza di «persone sotto il ponte», cosa che «ha destato i sospetti degli esperti di sorveglianza». «Il nostro aereo - precisa - ha continuato a monitorare l'area fino a quando non è dovuto rientrare alla base per mancanza di carburante». Cioè, appena sei minuti dopo aver avvistato l'imbarcazione, alle 22.32, il velivolo di Frontex - un Beechcraft - si allontana dall'area. Ma l'Agenzia precisa di aver «immediatamente informato dell'avvistamento il Centro di Coordinamento Internazionale dell'operazione Themis e le altre autorità italiane competenti, fornendo la posizione dell'imbarcazione, le immagini all'infrarosso, la rotta e la velocità». E chiude: «Si prega di rivolgere tutte le domande relative all'operazione alle autorità italiane competenti».
Nella mail delle 23.03 di sabato sera con cui l'Agenzia comunicava l'avvistamento del barcone e «possibili altre persone sotto coperta» indicava anche una «buona galleggiabilità» dell'imbarcazione. Il destinatario dell'allerta è appunto «Icc Rome», l'International coordination center di Frontex in Italia, a Pratica di Mare. Un organismo interforze che opera nella sede del Comando aeronavale della Guardia di finanza e che a sua volta è cooridnato da una cabina di regia presso il Viminale. Ma la mail viene inviata anche ad altri 26 indirizzi, tra cui quello dell'Imrcc, il centro di coordinamento e soccorso della Guardia costiera, della centrale operativa della Guardia di Finanza. Si comunica anche che è stata rilevata «una chiamata satellitare dall'imbarcazione alla Turchia». E in allegato tre immagini, una con la posizione e due dell'imbarcazione.
L'Agenzia si difende ma resta nel mirino delle polemiche. Anche perché ambiguità sulla gestione e sull'attività di Frontex erano già emerse negli anni passati. Si è insediato ieri il nuovo direttore, Hans Leijtens. Prende il posto di Fabrice Leggeri, che lo scorso aprile si era dimesso in seguito a segnalazioni di cattiva condotta e di violazioni dei diritti umani nei confronti dei migranti: secondo un rapporto dell'Olaf - l'organo di vigilanza antifrode dell'Ue - alcuni alti funzionari dell'Agenzia avevano «coperto» i respingimenti illegali di migranti dalla Grecia alla Turchia, in violazione dei loro «diritti fondamentali». Dopo che erano emerse anomalie nella gestione, anche l'approvazione del bilancio dell'Agenzia del 2021 era stata temporaneamente bloccata. «L'agenzia si legge in una nota di allora del Parlamento Ue - non è riuscita a proteggere i diritti fondamentali dei migranti e dei richiedenti asilo e, secondo i media, è stata coinvolta in operazioni di respingimento illegale di almeno 957 rifugiati tra marzo 2020 e settembre 2021». Va detto che lo scorso anno gli aerei di Frontex hanno contribuito al salvataggio di 24mila persone.
Tutti gli assetti impiegati nell'operazione Themis sono sotto il comando del ministero dell'Interno italiano. Il barcone avvistato sabato sera è stato valutato come un caso di immigrazione illegale e sono state così attivate le motovedette della Guardia di Finanza.
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