"Il reddito M5S soffocava il lavoro"

L'affondo di Marina Calderone

"Il reddito M5S soffocava il lavoro"
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I sussidi nuocciono al lavoro. Al primo posto nell'agenda del ministro Marina Calderone (nella foto) c'erano, ha ricordato alla platea del Forum Teha, «la revisione del reddito di cittadinanza perché aveva creato un effetto rattrappimento e perché era in concorrenza con il lavoro». Essere in concorrenza con un sussidio, ha aggiunto, è «estremamente preoccupante». Ecco perché «dobbiamo mettere in campo tutta una serie di azioni per riaccompagnare al lavoro e riqualificare le persone». Il tema delle competenze, ha proseguito Calderone, «è certamente strategico come è strategico capire in che modo andiamo a riqualificare tutta una forza lavoro che invece è ai margini». Il piano del governo per la formazione professionale, in questo senso, ha rappresentato una vittoria. Le classi degli istituti tecnici sono piene ed «è in riduzione il numero dei giovani che non studiano e non lavorano (i neet) e in aumento la componente femminile lavorativa». A proposito di formazione professionale il ministro ha spiegato che «il nostro sforzo è stato far capire che non si tratta di una formazione di serie C, ma un modo per i giovani di esprimere i propri talenti» e «i numeri parlano: in un anno i ragazzi che frequentano l'Iefp (istruzione e formazione professionale regionale) sono cresciuti del 157% e al Sud del 340%, c'è un inversione di tendenza». L'imperativo, ora, è «potenziare questo canale di formazione».

È anche una risposta a quello avvenuto durante la pandemia quando c'è stato un rattrappimento delle voglie e dei desideri dei giovani di mettersi in gioco. Un'altra sfida è rappresentata dalle nuove tecnologie come l'AI che saranno centrali nel G7 Lavoro questa settimana a Cagliari.

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