A zittire la sinistra e i suoi spettri sul pericolo per la democrazia italiana in caso di vittoria del centrodestra è arrivato anche Manfred Weber, presidente del Partito popolare europeo e capogruppo al parlamento europeo del Ppe. Nelle prossime ore, Weber sarà a Roma per sostenere la campagna elettorale di Forza Italia e in un'intervista rilasciata al Corriere della sera, ha ribadito il suo pieno appoggio al partito di Silvio Berlusconi. Ha anche scacciato via i fantasmi che vengono agitati ormai da mesi da una sinistra priva di idee e di proposte, che fin dall'inizio della campagna elettorale ha solo cercato di spaventare gli elettori con argomentazioni false.
"Chi vuole avere la certezza che la maggioranza di centrodestra sarà pro-Europa deve votare per Forza Italia, per Silvio Berlusconi e Antonio Tajani che è stato presidente del Parlamento europeo. Sono rimasto sorpreso positivamente dalla bozza e dal programma finale della coalizione di centrodestra", ha spiegato Manfred Weber. Il presidente del Partito popolare europeo ha sottolineato come tutti i partiti che compongono la coalizione, quindi anche la Lega e Fratelli d'Italia, siano sulla stessa linea europeista e atlantista: "È chiarissimo che è a favore dell'integrazione europea, ribadisce la cooperazione transatlantica con i nostri amici americani, il ruolo nella Nato e i valori europei". Tutti elementi che, in evidente malafede, non vengono ravvisati dalla sinistra, che continua ad accusare il centrodestra di voler mettere l'italia "tra le braccia di Putin". Accuse che ormai non fanno breccia nemmeno nei più incalliti elettori rossi, stanchi di sentire la solita solfa della sinistra come unica garante della democrazia, senza proposte che siano realmente strutturate per il miglioramento del Paese.
Anche Manfred Weber ritiene anacronistiche e prive di fondamento le illazioni contro Giorgia Meloni come pericolo per la tenuta democratica dell'Italia a causa della sua vicinanza con Victor Orban, che è stato allontanato dal Ppe. La leader di Fratelli d'Italia ha scelto di stare in coalizione con Silvio Berlusconi, che da sempre è uno dei maggiori sostenitori dell'europeismo.
Pertanto, anche Weber non ritiene ci sia altro di cui discutere: "Io sono per Forza Italia, non devo difendere gli altri partiti. La cosa principale è l'accordo di coalizione con il programma comune: l'approccio pro-europeo e atlantista è chiarissimo. Non c'è dubbio su questo".
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