L'asse pubblico-privati nel cantiere sostenibilità

Monceri: "Le banche possono diventare luoghi d'incontro per favorire domanda e offerta di lavoro"

L'asse pubblico-privati nel cantiere sostenibilità
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Investimenti mirati, soluzioni sostenibili e strategie integrate di sviluppo. I codici d'accesso alle città «intelligenti» del futuro si traducono in un gioco di squadra nel quale aziende private e istituzioni pubbliche disputano la stessa partita. Quella del progresso economico e della transizione energetica senza ideologie. Milano è in questo senso un laboratorio d'eccellenza: una città che ha già avviato l'evoluzione verso una dimensione sempre più «smart».

Durante l'evento organizzato da Il Giornale nel cuore della città, a discutere della metropoli del domani sono stati Marco Frattini (Head of Integrated Marketing B2B and B2G di Enel), Pierluigi Monceri (Direttore Regionale Milano, Monza e Brianza di Intesa Sanpaolo), Enrico Pazzali (Presidente di Fondazione Fiera Milano) e Valentina Tamburini (Head of Strategy di A2A). Ne è emerso un quadro incoraggiante, con chiare consapevolezze rispetto alle sfide più decisive.

«Milano ha un'attrattività particolare, è una città internazionale in costante miglioramento», ha osservato Monceri di Intesa Sanpaolo, evidenziando il ruolo abilitante della banca. «Dare un aiuto alla città per noi significa essere coerenti ai principi della smart city. Significa dare un contributo importante alla rigenerazione e alla riqualificazione, come abbiamo fatto a Cascina Merlata e Pioltello. Significa far incontrare la domanda e l'offerta di lavoro, vuol dire potenziare l'innovazione e le startup, fare cultura». Monceri ha quindi spiegato come Intesa incoraggi le aziende a lavorare verso l'efficientamento e la sostenibilità, parametri che «portano a un miglioramento dei rating». A sottolineare l'importanza del progresso sostenibile è stata anche Tamburini di A2a, che ha descritto le leve per il miglioramento della qualità della vita e per la neutralità climatica. Ad esempio, l'elettrificazione dei trasporti, l'installazione di impianti fotovoltaici, l'ottimizzazione degli sprechi di acqua. «Le città sono catalizzatori economici e sociali. Serve una rete in grado di sostenere questo cambiamento, servizio che A2a garantisce. Se incidiamo con le leve della decarbonizzazione, raggiungeremo prima gli obiettivi», ha precisato Tamburini, rilanciando anche il tema della cooperazione pubblico-privato. Su questo aspetto si è soffermato poi Frattini del gruppo Enel, menzionando ad esempio i servizi che l'azienda fornisce ai Comuni per l'illuminazione. «Il contributo privato-pubblico è fondamentale per trovare formule a beneficio della collettività», ha spiegato, puntando l'attenzione sui «due abilitatori della città smart: l'elettrificazione, con un percorso graduale anche attraverso il fotovoltaico o le comunità energetiche, e la digitalizzazione, che consente di controllare tutti questi asset in maniera più efficiente con il passato. Enel contribuisce a rendere disponibili le infrastrutture». Nella Milano del futuro ci sarà dunque più energia. Anzi, più energie, come quelle che Fiera Milano intende spendere. «Siamo parte della storia milanese. Abbiamo aiutato Milano a crescere anche nei momenti di difficoltà e continueremo a farlo attraverso tanti progetti.

Anche sul fronte energetico, abbiamo il più grande impianto fotovoltaico d'Italia sui nostri tetti», ha detto il presidente Pazzali. L'Ambizione ha scandito, dando voce a un'intenzione condivisa è «supportare ancora lo sviluppo di Milano».

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