L'esempio americano: uccide tre rapinatori entrati in casa A essere indagato è solo il «palo» della banda di malviventi

Negli Usa la difesa della proprietà privata consentita con ogni mezzo. Pure contro rapinatori disarmati

L'esempio americano: uccide tre rapinatori entrati in casa A essere indagato è solo il «palo» della banda di malviventi

New York - Li ha ammazzati uno alla volta come un consumato killer, senza nessuna esitazione, i tre giovani rapinatori che si sono introdotti nel cuore della notte nella casa dei suoi genitori, forzando la porta della cucina, con un fucile semiautomatico AR-15. Ma il giovane che si è fatto giustizia da solo, il 23enne Zachary Peters, senza nessun precedente e studente modello al Tulsa Community College (vuole diventare un avvocato penale, quindi sapeva a cosa andava incontro quando ha freddato i tre rapinatori), non riceverà nessun avviso di garanzia né dovrà subire alcun processo. E tanto meno dovrà risarcire i familiari delle tre giovani vittime, come sarebbe accaduto in Italia.

Il procuratore capo della contea di Wagoner nell'Oklahoma, Brian Kuester, in pieno accordo con lo sceriffo locale Chris Elliott, hanno deciso ieri di scagionare da ogni accusa, in quanto ha agito per legittima difesa, lo studente universitario, che, da appassionato cacciatore, possiede un regolare porto d'armi. Quindi non ha violato nessuna legge dell'Oklahoma. Al contrario, a finire sotto processo per il triplice omicidio e a rischiare una pena dai 30 anni di reclusione all'ergastolo, sarà la 21enne Elisabeth Marie Rodriguez per aver organizzato la rapina e per aver fatto da «palo» ai tre amici poi ammazzati dallo studente in legge. Gli investigatori e i pm della contea di Wagoner non hanno dovuto far ricorso a qualche legge del lontano Far West. Hanno applicato una legge molto popolare, che ha il gradimento della maggior parte della popolazione dell'Oklahoma, che si chiama semplicemente: «Make my day law». Vale a dire, con una traduzione un po' libera: «Fai la tua legge», che dice e incoraggia a chiare lettere di usare ogni forza fisica e ogni arma mortale contro chi semplicemente viola la proprietà altrui e contro chi si introduce nelle abitazioni altrui. In pratica, una legittima difesa così estesa e illimitata che si può sparare anche con un mitragliatore contro di tenta di rapinarti con l'uso di un coltello o che si introduce nella tua abitazione con una mazzata di ferro.

È quanto accaduto lo scorso martedì nella tranquilla cittadina di Broken Arrow, periferia residenziale di Oklahoma City, dove i tre giovani rapinatori freddati (addirittura due erano minorenni di appena 15 e 17 anni), hanno scelto la peggior villetta da rapinare. È circa mezzanotte e mezza, il terzetto ha prima forzato la porta della cucina, i rumori hanno subito svegliato il giovane studente che non ci ha pensato, ha afferrato il suo fucile semi automatico AR-15 con 30 colpi nel caricatore, è sceso in cucina dove ha visto tre individui minacciosi che indossavano guanti e avevano il viso nascosto da maschere. I tre rapinatori non avevano armi: il più anziano, Maxwell Cook di 19 anni, brandiva un lungo coltello, gli altri due, Jacob Radfem e Jacob Woodruff, impugnavano dei tirapugni. Zachary ha intimato qualcosa ma ha iniziato subito a sparare, almeno un quindicina di colpi, senza dare nessuno scampo ai tre rapinatori, tutti morti sul colpo. Due sono crollati in cucina, il terzo, il più anziano, è morto in giardino mentre cercava di mettersi al riparo dai colpi sparati da Zachary.

La stessa legge dell'Oklahoma sulla legittima difesa illimitata, è in vigore in altri 15 Stati americani. La più famosa e controversa è quella della Florida, si chiama «Stand your own ground» che permette di usare ogni arma letale a difesa della propria abitazione o anche chi cerca di malmenarti.

Il caso più controverso, tre anni fa, quando il 30enne bianco George Zimmerman freddò come un colpo di pistola il 18enne afroamericano Treyveor Martin che lo stava picchiando, ma aveva violato il giardino della casa di Zimmerman.

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