Il governo corre ai ripari. Il ministro del Tesoro, Roberto Gualtieri, ha risposto alla lettera arrivata da Bruxelles in cui venivano evidenziati tutti i punti critici della manovra. Come detto il messaggio dell'Europa ha messo in discussione i parametri indicati nella bozza della manovra per il raggiungimento di un obiettivo chiaro: la riduzione del debito. E così proprio il titolare del Mef ha voluto tranquillizzate la Commissione definendo come "prudenti" le stime del Tesoro: "Il governo italiano evidenzia nella sua lettera di risposta all’Unione europea che tutte le stime contenute nel Dpd sono abbastanza prudenti e che non abbiamo quantificato il gettito che potrebbe derivare dalle operazioni del piano per la promozione dei pagamenti digitali. Il nostro obiettivo - si legge nella lettera scritta dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri - è di superare di gran lunga le stime sia in termini di controllo della spesa, sia di tax compliance".
Poi lo stesso Gualtieri entra nel merito dei provvedimenti e ribadisce che la manovra sarà declinata sulla lotta all'evasione: "La legge di Bilancio includerà misure per aumentare la tax compliance e combattere l’evasione che aumenterà i proventi di circa lo 0,2% del Pil in ognuno dei prossimi tre anni". Sul fronte Quota 100 (tema caldissimo nel braccio di ferro sulla manovra), il titolare del Tesoro ha ribadito che la riforma previdenziale rimarrà inalterata fino a scadenza, prevista per il 2021.
Gualtieri ha sottolineato che le richieste sono inferiori alle aspettative e ha ribadito che cambiare le regole in corso potrebbe essere dannoso. Infine nella lettera inviata a Bruxelles viene affrontato anche il tema dello spread che secondo il Tesoro potrebbe ridursi ancora con l'avvio dei provvedimenti inseriti in manovra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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