L'ex moglie di Conte fa causa a Palazzo Chigi

Valentino Fico ha citato in giudizio la presidenza del Consiglio per essere stata esclusa dai premi lavorativi durante il congedo di maternità

L'ex moglie di Conte fa causa a Palazzo Chigi

L'ex moglie del premier Giuseppe Conte ha fatto causa alla presidenza del Consiglio. Il motivo? La Fico, anch'essa avvocato come l'ex compagno, venne esclusa dai premi lavorativi durante il congedo di maternità e ora rivendica tutto quello che le sarebbe (economicamente) spettato quando era incinta dell'attuale premier.

Già, Valentina Fico è tra le (non poche) avvocate dello Stato che ha citato in giudizio Palazzo Chigi. Infatti, come scrive il direttore de Il Tempo Franco Bechis "il ricorso ha il numero 2087 del 2019 ed è stato presentato al Tar del Lazio dall'avvocato Costantino Ventura di Bari per conto di dodici clienti, tutte donne, tutte avvocatesse dello Stato"

Un caso spinoso e per certi versi antipatico, per non dire imbarazzante, per il sedicente avvocato del popolo. Di fatto l'ex moglie e madre del loro unico figlio, Niccolò, fa parte del gruppo di avvocatesse che è andato a tirare per la giacca la presidenza del Consiglio per avere una sorta di risarcimento.

L'avvocato Fico, come le altre undici colleghe, vuole essere risarcita "per la mancata corresponsione dei premi per la vittoria delle cause della avvocatura, essendone stata esclusa durante la gravidanza quando era in congedo di maternità". Maternità che risale a dodici anni fa, quando Giuseppe Conte non avrebbe mai immaginato di diventare, un giorno, premier.

Un danno che la Fico ha subito - come sostenuto dal suo legale Costantino Ventura - nel momento in cui la sua assistita, all'epoca, "è venuta a trovarsi in stato di gravidanza, e pertanto con decreto dell'Avvocato generale dello Stato in data 16.10.2007 è stata collocata in congedo straordinario per maternità per il periodo da111.04.2007 al 10.09.2007 per la nascita del figlio Nicolò Conte, con esclusione però dalla partecipazione al riparto delle competenze di cui all'articolo 21 del regio decreto n. 1611/1933".

Qualora Palazzo Chigi dovesse perdere la causa, il portafoglio si aprirebbe e non poco, visto che la presidenza del Consiglio potrebbe trovarsi costretta a corrispondere premi lavorativi per decine, per non dire centinaia di migliaia di euro.

Una grana non da poco per Piazza Colonna, oltre che per lo stesso premier Giuseppe Conte, già abbondantemente alle prese con una maggioranza giallorossa sempre più traballante e divisa.

Basti pensare al recente addio con polemica di Lorenzo Fioramonti e alle frasi sibilline di Matteo Renzi sulla durata dell'esecutivo stesso. E ora, come se non bastassero questi grattacapi, si aggiunge pure la causa dell'ex moglie.

Chissà se il 2020, giusto per citare l'avvocato del popolo, sarà (o meno) un anno bellissimo...

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