"Il liberalismo globale sta crollando. Dazi risposta errata a un problema reale"

L'economista Philip Pilkington: "Gli Usa cercano di colmare il deficit commerciale"

"Il liberalismo globale sta crollando. Dazi risposta errata a un problema reale"
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Non si possono comprendere gli schemi mentali e le decisioni di Donald Trump e dell'amministrazione americana senza conoscere il movimento del «post liberalism» secondo cui l'ordine liberale è stato superato. Uno dei suoi principali esponenti in Europa è Philip Pilkington, economista e autore del libro The collapse of global liberalism che uscirà nei prossimi giorni.

Stiamo entrando in un nuovo ordine post-liberale?

«Credo che siamo già in un ordine post-liberale, e lo siamo da qualche anno. La maggior parte del mondo ha rifiutato il liberalismo da tempo. La Russia lo ha sperimentato negli anni '90, ma lo ha respinto, soprattutto dopo la presidenza di Medvedev. La Cina non ha mai abbracciato il liberalismo e, di fatto, lo ha respinto con violenza negli anni '80 e '90. L'India è chiaramente diventata una sorta di democrazia illiberale. Per quanto riguarda il liberalismo occidentale, non ne vedo molto, nemmeno tra i liberali».

La globalizzazione così come l'abbiamo conosciuta finora è dunque finita?

«Non c'è motivo per cui non potremmo avere una sorta di globalizzazione post-liberale basata su relazioni commerciali e valutarie gestite. Ma l'approccio tutto è concesso alla globalizzazione, emerso negli anni '90, è certamente tramontato».

Pensa che i dazi di Trump siano la strada giusta? Non rischiano di rappresentare un pericolo per l'Europa?

«Sono molto scettico sull'uso dei dazi per scopi diversi dal protezionismo di base, ad esempio per proteggere l'industria siderurgica americana dall'acciaio cinese. Come mezzo per colmare il deficit commerciale che è ciò che l'amministrazione sta cercando di fare i dazi non sono semplicemente lo strumento giusto. L'amministrazione Trump dovrebbe invece lavorare sulla propria politica valutaria. Per quanto riguarda la seconda parte della domanda, sì, i dazi rappresentano una chiara minaccia per l'Europa».

I dazi non rischiano di spingere l'Europa verso la Cina, cercando nuovi partner commerciali?

«Sì, lo stiamo già vedendo. L'idea di dover suddividere il mondo in blocchi economici commerciali è anche fuorviante e ingenua. Dovremmo mantenere il commercio globale, ma istituire sistemi per garantirne l'equilibrio e la sostenibilità. Possiamo vincere tutti se stabiliamo correttamente le regole del gioco».

Quali sono i punti di riferimento in ambito economico di Trump?

«Il capo del Consiglio dei consulenti economici, Stephen Miran, ha redatto la bozza più completa del software operativo dell'amministrazione Trump, si intitola Linee guida per la ristrutturazione del sistema commerciale globale».

Il suo nuovo libro The collapse of global liberalism uscirà presto. Qual è la teoria alla base del libro?

«Che il liberalismo globale sta crollando! L'ho scritto l'anno scorso, forse è già crollato nel frattempo! Il libro è un resoconto completo del perché fosse nella

natura del liberalismo crollare e delle conseguenze che l'adozione di questa strana dottrina ha avuto sulle nostre società e sulla nostra politica. Contiene anche istruzioni concrete su come costruire un futuro post-liberale».

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