"Un libro con questi contenuti...". "Il Mostro" di Renzi fa discutere ancora

Mentre Guido Crosetto segnala lo "scandalo" che il libro di Renzi dovrebbe suscitare, il leader Iv accoglie mille persone per la prima presentazione de "Il Mostro". La giustizia resta l'argomento più dibattuto

"Un libro con questi contenuti...". "Il Mostro" di Renzi fa discutere ancora

L'uscita de "Il Mostro", l'ultima opera libraria di Matteo Renzi, sta continuando a suscitare reazioni. "Ieri sera - ha scritto Guido Crosetto via Twitter - ho iniziato a leggere il libro di @matteorenzi . In qualunque altra libera nazione al mondo, un libro con questi contenuti susciterebbe scandalo ma soprattutto reazioni istituzionali. Mi auguro anche qui. Intanto spero che qualcuno lo regali al Presidente del CSM".

Tra i vari argomenti affrontati nell'opera, del resto, spiccano le vicende inerenti al sistema giustizia, che rimane il focus più divisivo. Ieri, durante la presentazione svoltasi in mattinata presso la Camera dei deputati, il leader d'Italia Viva ha voluto porre più di qualche accento sul cosiddetto "sistema Palamara": "Ci ho scherzato con Palamara, che non conoscevo e con cui non avevo grandi rapporti: qualcuno ha pensato di farlo diventare capro espiatorio di un sistema che tutti utilizzavano, sono testimone del fatto che era utilizzato da tutte le correnti. Chi dice no mente sapendo di mentire", ha detto.

Una parte del testo è riservata anche a come Davide Ermini, secondo Renzi, sarebbe diventato vicepresidente del Csm: "Egli è diventato vicepresidente del Csm grazie al metodo Palamara e io sono uno di quelli che possono testimoniarlo", ha accusato l'ex capo dell'esecutivo.

Matteo Renzi è tornato sullo scontro con il vicepresidente del Csm anche nell'intervista rilasciata oggi al Giornale:"Se i verbali erano irricevibili, Ermini non doveva toccarli. Se li ha presi, non poteva distruggerli. Non importa essere laureati in giurisprudenza, basta aver visto una serie TV americana per capire che non si distrugge la prova di un (presunto) reato. Detto questo suggerisco di lasciare fuori il presidente Mattarella", ha fatto presente. Nel frattempo, lo stesso Ermini ha annunciato querela.

Come avevano ventilato gli annunci che hanno anticipato l'uscita pubblica del libro, che è edito da Piemme, "Il Mostro" sta insomma generando parecchio dibattito. L'ex presidente del Consiglio, che è stato anche ospite di Porta a Porta, ci ha tenuto tuttavia a sottolineare come la sua non sia una "guerra" mossa nei confronti delle "toghe rosse".

Renzi sta insistendo molto sul fatto che il suo libro non faccia altro che elencare fatti ed atti, senza interpretazioni: "Non c'è nessuna guerra alle toghe rosse - ha voluto osservare, durante la trasmissione condotta da Bruno Vespa - : non è un libro di opinioni, è un racconto dove ci sono dei fatti messi in fila, dei documenti. E ci sono delle dinamiche che non tornano nella magistratura".

Ieri, intanto, è andata in scena la prima presentazione pubblica dell'opera libraria. L'ex premier ha scelto la Casa del Cinema di Roma, dove è stato accolto da mille persone, facendo registrare il pienone, per dare inizio ad un vero e proprio tour che toccherà l'intero Belpaese. "Certe emozioni non si possono spiegare, bisogna viverle.

Grazie a chi ha reso la prima presentazione de Il Mostro una serata bellissima. È solo l’inizio, grazie davvero", ha scritto il fondatore d'Iv, nel corso della serata di ieri. Le prossime tappe saranno Firenze, Milano, Bologna, Como e Verona.

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