L'idea non è nuova, ma fa discutere comunque: accogliere i migranti che ogni giorno arrivano in Italia dal Mar Mediterraneo e dalla frontiera di terra al confine orientale nelle case delle famiglie italiane.
Settimana scorsa era stato il prefetto di Venezia Domenico Cuttaia a lanciare l'appello ai cittadini veneti per fronteggiare l'emergenza, raccogliendo reazioni di diverso tenore. Oggi la palla è passata al sindaco Pd di Settimo Torinese, Fabrizio Puppo, che ha chiesto "ai singoli e alle famiglie più volenterose" di "ospitare in casa i rifugiati".
Alla presenza del sindaco di Torino Piero Fassino, in visita al centro polifunzionale per profughi di Settimo Torinese, Puppo ha lanciato un appello a colleghi e concittadini: "Nelle prossime settimane, tradurremo quest’idea (l'accoglienza dei profughi nelle famiglie, ndr) in una delibera. Spero di coinvolgere i sindaci dei comuni limitrofi, dobbiamo fare la nostra parte."
Il sindaco del comune dell'hinterland torinese chiarisce che è giunto il momento di coinvolgere nell'accoglienza dei profughi tutti i comuni italiani e non più
solo poche grandi città: "In proporzione agli abitanti, bisogna coinvolgere tutto il territorio nazionale per ospitare i rifugiati, persone fuggite dalla guerra e dalla fame, che hanno diritto a una dignità e a un futuro."- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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