L'irruzione dei medici No vax: salta l'assemblea dell'Ordine

Blitz di un gruppo di sanitari anti-sieri nella sala di Roma: urla e spintoni, seduta sospesa. Intervengono i carabinieri

L'irruzione dei medici No vax: salta l'assemblea dell'Ordine

Insulti ai colleghi definiti «buffoni» e «mafiosi». Spintoni al grido di «vergogna» e persino qualche schiaffo. Sono una cinquantina e piombano all'hotel Villa Palace di Roma durante l'assemblea dell'Ordine dei medici. Doveva essere un incontro di routine per discutere del bilancio ma si è trasformato in una gazzarra per l'irruzione di un gruppo di camici bianchi sospesi dalle rispettive Asl di competenza perché non vaccinati. Alla fine sono dovuti intervenire i carabinieri per evitare il peggio e l'assemblea è stata rinviata.

Il consiglio dell'Ordine «non ha sospeso chi era moroso e invece ha sospeso i medici che non si sono vaccinati», l'accusa lanciata dal gruppo dei «ribelli» che ora però oltre ai provvedimenti disciplinari da parte dell'Ordine rischia pure una denuncia dopo l'intervento delle forze dell'ordine.

Ma la domanda da fare è un'altra: come è possibile che ad un anno dall'introduzione dell'obbligo vaccinale per i sanitari la sospensione sia arrivata adesso? Questo dunque significa che medici e operatori sanitari non vaccinati hanno continuato a svolgere la loro professione a contatto con pazienti fragili e malati pur non essendo vaccinati per tutti questi lunghissimi mesi? In quanti?

Proprio pochi giorni fa Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma e provincia, ovvero colui che ieri presiedeva l'assemblea assaltata dai no vax, aveva annunciato l'arrivo delle sospensioni per i medici no vax, ingolfate per motivi procedurali e burocratici. «A brevissimo avremo accesso diretto all'anagrafe vaccinale, che ci consentirà di verificare, per quanto riguarda Roma e provincia, i medici che sono sfuggiti alla vaccinazione», aveva detto Magi precisando che erano almeno «600 i medici non in regola con le vaccinazioni». E questo soltanto per la sua area di interesse, annunciando pure che a metà dicembre sarebbero arrivate le sospensioni che impediscono al medico di esercitare la professione. Tra loro medici di famiglia, ospedalieri e liberi professionisti.

Ma se sono 600 soltanto a Roma e provincia quanti sono in tutto i no vax tra gli operatori sanitari? Lo scorso novembre erano stati sospesi dagli albi oltre 1.500 medici ma ad esempio a seguito di controlli dei Nas qualche settimana fa sono emersi quasi 300 casi di medici al lavoro pur essendo sospesi o che non erano stati individuati e dunque lavoravano pur non essendo vaccinati.

«Mi dispiace dover assistere a queste manifestazioni di degenerazione della categoria.- dice Magi- In questi mesi ho sempre cercato il dialogo con chi non la pensa come me. Credo che però la situazione stia sfuggendo di mano un pò a tutti. Continuo a chiedere e a sperare in un'azione che in questo grave momento di pandemia tuteli la salute di tutti i cittadini».

Magi è stato contattato telefonicamente dal ministro della Salute, Roberto Speranza, che ha espresso sostegno e solidarietà per il lavoro quotidiano svolto a tutela del diritto alla salute dei cittadini.

Sull'assalto è intervenuto anche Filippo Anelli, presidente della federazione degli ordini dei medici, Fnmoceo.

«Inaccettabile, e intollerabile nei tempi e nei modi, la protesta dei medici non vaccinati, che ha impedito il regolare svolgimento dell'annuale assemblea dell'Ordine», attacca Anelli che lancia un appello al ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese, chiedendo «un impegno particolare per mettere in sicurezza gli Ordini dei medici chiamati ad applicare una norma che consenta ai cittadini e all'intera società di ottenere in massima sicurezza la tutela della propria salute».

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