Liverpool, bimbe accoltellate al campus

Due morti, 9 feriti. A colpire un 17enne. Ignoti i motivi. "Scena agghiacciante"

Immagini di repertorio
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«I bambini correvano da tutte le parti coperti di sangue». Aumentano esponenzialmente nel Regno Unito gli incidenti per accoltellamento e l'ultimo sembra essere sempre peggiore di quello prima. Due bambini uccisi e nove feriti, di cui sei gravi, è il tragico bilancio di quanto accaduto nella mattinata di ieri a Southport, una cittadina turistica in declino della costa inglese, dove si è materializzato il peggior incubo di tutti i genitori: apprendere che tua figlia/o è stato ferito o persino ucciso in un luogo «sicuro» dove l'avevi lasciato per qualche ora. Seguendo un copione sempre più simile a quello dei massacri nelle sobborghi americani, ieri mattina verso le 11.50, un diciassettenne del vicino villaggio di Banks si sarebbe introdotto in un centro ricreazionale per bambini dai 3 ai 12 anni, dove si svolgeva un corso di danza estivo sulle musiche di Taylor Swift, iniziando a sferrar colpi a caso, proprio mentre i genitori stavano tornando a prendere i figli.

I primi ad accorgersi che era accaduto qualcosa di terribile sono stati i residenti delle vicinanze che a mezzogiorno hanno sentito una donna che urlava disperata in strada. In braccio aveva una bimba di circa dieci anni, che, secondo le testimonianze sanguinante e respirava a fatica. Debrah Parker, una signora che vive nella via dove si trova il centro, ha riferito ai giornalisti del «Guardian» quello che aveva detto la madre della piccola. «Mia figlia è uscita da lì dicendomi mamma sono stata pugnalata». Lei l'aveva sollevata e messa in macchina per allontanarla dalla scena e chiamare la polizia, che in realtà era già stata avvertita. Nel frattempo sul posto erano già giunte una decina di ambulanze e i paramedici avevano cordonato tutta la zona. Un altro vicino ha poi riaccompagnato la signora con la figlia ferita dove si trovavano i soccorsi e la scena che gli si era parata davanti era terribile. A terra c'erano altri bambini mentre numerosi parenti correvano fuori dal centro con in braccio i figli coperti di sangue. «Si potevano vedere alcuni paramedici e vigili del fuoco accorsi sul posto tenersi la testa con le mani, dopo aver prestato i primi soccorsi alle piccole vittime dell'aggressore» ha raccontato un'altra testimone.

Il carnefice è un ragazzo pure lui, potrebbe essere il fratello maggiore, di uno dei bambini che il suo coltello ha straziato. Ha 17 anni. Secondo quanto raccontato ai giornalisti da Colin Parry, il proprietario di un negozio vicino al teatro della strage, il ragazzo sarebbe arrivato davanti al centro con un taxi, rifiutandosi poi di pagarlo. «Ho sentito la discussione e l'ho affrontato e lui sembrava molto aggressivo. Poi è corso via» ha concluso Parry.

Da ieri si trova in custodia in attesa di venir interrogato, mentre le vittime della sua follia sono state ricoverate in tre ospedali diversi tra i quali l'Alder Hey Children's Hospital di Liverpool che subito dopo ha dichiarato lo stato di piena emergenza, pregando tutti i genitori di portare i figli al Pronto Soccorso solo in caso di estrema necessità. Ieri sera, mentre ancora si ignoravano le motivazioni del gesto che ha scioccato l'intero Paese, ma la polizia escludeva l'ipotesi terrorismo, la notizia che due dei bimbi coinvolti non ce l'avevano fatta.

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