Il G7 Agricoltura - previsto per il 26, il 27 e il 28 settembre prossimi - è alle porte, e sul tavolo sono soprattutto attesi i dossier relativi all'Africa e al problema della siccità. Il fine - come ha spiegato ieri nella conferenza stampa di presentazione Francesco Lollobrigida, ministro della Sovranità alimentare (foto) - , è quello di «spiegare l'Italia in modo semplice». Anche perché «quasi tutto ciò che è passato in Italia ha lasciato il segno in quel piccolo lembo di mondo». Quello che corrisponde al nome di Ortigia, in Sicilia e nel cuore di Siracusa: la location scelta per la ministeriale. Un'isola che affonda le sue radici nel mito e che ospiterà anzitutto l'Expò «Divinazione», che avrà luogo dal 21 fino al 29 del mese. La premier Giorgia Meloni - ha svelato il capo di dicastero - prenderà parte all'inaugurazione. I numeri del G7 sono quelli di un evento internazionale: dieci ministri presenti, oltre agli altri rappresentanti delle istituzioni, centocinquanta tra incontri e convegni, duecento stand per seicento aziende rappresentate. Il patrimonio gastronomico italiano avrà un ruolo focale. E al G7 Agricoltura - per la prima volta - si parlerà anche di pesca. La parola d'ordine è «inclusività». Presenti alcuni Paesi africani. Quelli «più vicini al nostro contesto di sviluppo, che abbiamo individuato con l'Unione africana», ha fatto sapere il ministro.
«Dialogheremo - ha aggiunto - con le associazioni agricole, con il mondo della ricerca e dell'innovazione, con i giovani, con la nostra industria e i nostri produttori». E ancora: «L'Italia deve trovare sempre più quella vocazione che ci permette di essere orgogliosi e consapevoli del nostro valore e della qualità delle nostre produzioni», ha chiosato.
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