La lunga estate della politica tra incontri e vertici internazionali

Dalle kermesse di partito al G7 Parlamenti: sfide nei meeting prima di un autunno che sarà "caldo"

La lunga estate della politica tra incontri e vertici internazionali
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La politica non va in ferie. La stagione delle feste di partito, a fine estate, è il momento propizio per chi deve calibrare l'azione politica, per gli aggiustamenti di tiro e, soprattutto, per sancire nuove alleanze. Dalla ribalta del Meeting di Rimini alla festa dell'Unità, i leader politici viaggiano in lungo e in largo lo Stivale cogliendo ogni possibilità per promuovere la propria azione.

Pierluigi Bersani, ad esempio, ha sfruttato il palco di Reggio Emilia dove è in corso la festa nazionale dell'Unità per snocciolare gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda giudiziaria che lo contrappone al generale Roberto Vannacci. Ha scelto una piazza amica, sussurrano i più maliziosi, per sentirsi consolato e supportato. E proprio la piazza reggiana aspetta con ansia Elly Schlein (nella foto) che l'8 settembre dovrebbe chiudere la kermesse. Nel frattempo il dibattito ferve: con o senza Renzi, per la costruzione di un campo largo vincente? Mentre gli ex governatori ora europarlamentari Bonaccini e Zingaretti parleranno di Europa, Walter Veltroni ricorderà la figura di Enrico Berlinguer e, nella stessa giornata del 3 settembre Alessandro Sallusti modererà un dibattito sulla riforma della giustizia cui sono invitati a parlare Deborah Serracchiani e il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia.

Anche impegni più istituzionali, come il G7 Parlamenti, cadono a fine estate. La presidenza dell'evento, quest'anno, è italiana. Lorenzo Fontana (nella foto) ha scelto come cornice Verona (dal 5 al 7 settembre). Alla cerimonia di apertura è previsto un intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il giorno seguente Fontana aprirà i lavori nella sala consiliare di palazzo del Podestà. Dopo un saluto inaugurale in streaming della premier Giorgia Meloni, i lavori inizieranno con gli interventi dei presidenti del parlamento europeo (Roberta Metsola) e di quello ucraino (Ruslan Stefanuk). Tra i temi in agenda: accesso alle risorse strategiche, cyber-sicurezza e intelligenza artificiale. Con un focus dedicato all'Africa e al Mediterraneo.

Un prezioso laboratorio di idee si attiva oggi a Ceglie Messapica, scelta da Affari italiani per la sua ormai tradizionale kermesse di fine estate dove ospite economisti, intellettuali, personaggi politici e uomini di governo per parlare delle nuove sfide dell'economia e della società. «E mo? Che succede...? Dalla Puglia al Sud, dall'Italia all'Europa (e oltre). Sogni e progetti di una notte di fine estate». Questo il titolo della tre giorni. Sotto la guida del direttore di Affaritaliani.it, Angelo Maria Perrino, si alterneranno sul palco di Ceglie Messapica, tra gli altri, i ministri Urso, Musumeci, Fitto, Salvini e Tajani. Con loro, parlamentari, imprenditori e il presidente della Regione Michele Emiliano. Da confermare, invece, la presenza della premier Meloni.

Le riforme che sta portando avanti il gabinetto Meloni sono invece al centro della festa del Fatto quotidiano, in programma a Roma (Casa del Jazz) dal 6 all'8 settembre. Tra i leader di partito, l'unico invitato a parlare è Giuseppe Conte.

Nella giornata conclusiva spiccano il dibattito sul fascismo (con Flavia Perina e Tomaso Montanari) e quello sulle nuove frontiere del giornalismo cui partecipano Vittorio Feltri, Massimo Fini, Giovanni Valentini e Antonio Padellaro quale padrone di casa.

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