È pagato dal governo Conte per occuparsi di Sud. Ma Nicola Oddati, consigliere del ministro per il Mezzogiorno Giuseppe Provenzano, è stato spedito in Toscana a capo di una missione più importante (quasi vitale) per il Pd: salvare la Regione rossa dall'avanzata del centrodestra alle prossime elezioni del 20 e 21 settembre.
Lo Stato paga. Il Pd incassa (politicamente). Al Nazareno scatta l'allarme: gli ultimi report finiti sul tavolo del segretario Nicola Zingaretti danno la candidata del centrodestra Susanna Ceccardi in ascesa. Il leader dei democratici, terrorizzato dalla possibile vittoria del fronte Fdi-Lega-Forza Italia nel fortino rosso, ha inviato in Toscana il suo braccio destro. Al fedelissimo Oddati è stato affidato il compito di aiutare il candidato del Pd Eugenio Giani nell'ultima settimana della campagna elettorale. Preparare il rush finale in una battaglia che si combatte casa per casa. Voto per voto. Oddati, componente della segreteria nazionale e coordinatore dell'iniziativa politica del Pd, ha organizzato un gabinetto di guerra permanente con il coordinatore toscano del Partito democratico Simona Bonafè e il vice Valerio Fabiani. Si è trasferito in Toscana per pianificare l'ultimo tratto della maratona elettorale. L'obiettivo è evitare passi falsi. Definire l'agenda per la sfilata dei big nazionali mobilitati per difendere la Toscana dal pericolo di una vittoria del centrodestra. Provare a dare una scossa al candidato dem.
Arriveranno in Toscana tutti i leader: Davide Sassoli, Gianni Cuperlo, Andrea Orlando, Stefano Bonaccini, Roberto Gualtieri. E poi la chiusura prevista per il 18 settembre. Zingaretti sarà il 17 nel feudo della sinistra. Tre tappe a Viareggio, Livorno e Pistoia. Fino a domenica mobilitazione straordinaria del Pd con l'occupazione di 500 piazze, mercati e giardini. I dem incontrano la loro gente insieme ai candidati, dirigenti ed amministratori con i sindaci in testa. Volantini col programma del partito e del candidato Giani. A guidare la macchina da guerra ci saranno Oddati e Marco Furfaro, altro componente della segreteria nazionale. Per la missione rossa in Toscana, Oddati sarà costretto a sottrarre tempo al suo impegno al ministero? Finita la campagna elettorale in Toscana, il fido di Zingaretti ritornerà ad occuparsi di Sud?
Da dicembre 2019 il braccio destro del leader del Pd collabora come consigliere del ministro del Sud Provenzano. Stipendio da 40mila euro annui. Incarico che manterrà fino al termine del mandato dell'esecutivo Conte. Per far cosa? Non è si comprende bene. Le mansioni del «consulente» Oddati non sono mai state specificate nell'atto di affidamento dell'incarico. Certamente, non per sostenere la campagna elettorale del Pd in Toscana. Ma Oddati è un politico scavato. Esperto di incarichi e campagna elettorale. Avrà fatto coincidere tempi e impegni.
Già assessore comunale di Napoli ai tempi del sindaco Rosa Russo Iervolino, Oddati è stato in pole per un incarico di sottosegretario nel governo Conte: il suo nome fu cancellato in extremis dalla lista consegnata al premier da Zingaretti. Poi è arrivato il ripescaggio. In passato Oddati è stato consulente di Ifel, una partecipata della Regione Campania e componente del Cda di Scabec, la società che gestisce il patrimonio culturale della Campania.
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