Cosa farà Conte adesso: vuole imitare Prodi

Se l'obiettivo dell'alleanza Pd-M5S è quello di creare un nuovo Ulivo, allora ai Cinquestelle non resta che dar vita a una Margherita 2.0, un partito liberal-centrista che guarda a sinistra

Cosa farà Conte adesso: vuole imitare Prodi

"Sono in uno schieramento di sinistra”. Giuseppe Conte ribadisce la sua volontà di spostare il nuovo M5S definitivamente nel campo progressista.

L'ex premier parla per più di un'ora, illustra il nuovo statuto, non si sottrae alle domande del suo rapporto con Beppe Grillo, ma la carta d'identità del nuovo Movimento è ancora sconosciuta. “Io voglio un campo largo perché il nostro obiettivo è proporre un progetto politico e di società credibile, serio, a beneficio dei cittadini è più solido rispetto a quello che proporrà la destra”, aggiunge Conte. Che l'ex premier non fosse un estimatore di Salvini e Meloni già si sapeva, ma dichiarare di voler far parte dello schieramento di sinistra è estremamente generico. “Il Partito Democratico ha la sua autonomia, noi abbiamo la nostra autonomia” è un altro slogan che non chiarisce come e in cosa il M5S contiano voglia distinguersi dai democratici. Andiamo con ordine e per esclusione. Il nuovo Movimento Cinque Stelle sarà, senza dubbio, una forza ambientalista diversa dai Verdi o dalle forze di estrema sinistra come LeU. È assai improbabile anche che Conte ambisca a rubare voti al Pd con lo scopo di ingaggiare una competizione con Letta così come sta avvenendo nel centrodestra tra Salvini e Meloni. Un sorpasso del M5S sul Pd, qualora ci fosse, avverrebbe in maniera molto più naturale.

Almeno nel breve periodo l'ex 'avvocato del popolo' punterà a plasmare il M5S a sua immagine e somiglianza, depurandolo da tutti gli eccessi del grillismo. In sintesi, il nuovo Movimento da forza anti-sistema diventerà una forza liberale di sinistra, alleata con il partito più integrato col sistema, ossia il Pd. Se l'obiettivo dell'alleanza Pd-M5S, come ha dichiarato anche il candidato sindaco di Bologna Matteo Lepore, è quello di creare un nuovo Ulivo allora ai Cinquestelle non resta che diventare neo-margheritini. L'avvocato di Volturara Appula gode già di un buon feeling con le alte sfere che governano l'OltreTevere e appare, dunque, naturale che volgerà il suo sguardo verso l'elettorato moderato e cattolico di centrosinistra. Non dimentichiamo che si è formato a villa Nazareth, il collegio universitario cattolico dedicato alla crescita dei giovani talenti diretto all'epoca da monsignor Achille Silvestrini, capofila dell'ala sinistra della Chiesa di papa Giovanni Paolo II.

Per un tale e radicale cambiamento di impostazione politica è, quindi, evidente che Conte abbia bisogno di tenere ben salda sia la gestione della comunicazione (affidata al fedele Rocco Casalino) sia la scelta dei candidati da mettere in lista. Insomma, il parricidio del fondatore Beppe Grillo sembra inevitabile. Che riesca è tutto da vedere...

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