Altra tassa in arrivo? Non è sicuro. Però, chi abitualmente usa le sigarette elettroniche non può dormire sonni tranquilli. È stato Matteo Salvini, infatti, che ha lanciato il sospetto su una possibile batosta in arrivo per chi fuma le cosiddette e-cig. Il leader della Lega commentando l’articolo apparso sul blog di Beppe Grillo dal titolo “Il pericolo delle sigarette elettroniche” ha scritto: “Il governo non riesce a smettere: dopo le tasse su plastica, merendine o auto aziendali adesso pensa di stangare perfino le sigarette elettroniche, come suggerito da Grillo”.
Salvini coglie l’occasione per lanciare un nuovo attacco al governo giallorosso guidato da Giuseppe Conte e ammonisce: “Chi cerca di togliersi il vizio del fumo andrebbe aiutato, come accade in Inghilterra, non bastonato! Governo e maggioranza di incapaci e pericolosi, mettono a rischio altre migliaia di posti di lavoro”.
Nel blog di Grillo si legge che “le sigarette elettroniche, o e-cig, si stanno vendendo come fossero caramelle. Quest’anno, questo mercato raggiungerà i 26 miliardi di dollari di vendite in tutto il mondo. Nei prossimi sei anni, si ritiene che questo volume raddoppierà. Ci sono serie preoccupazioni circa il loro impatto sulla salute, e, sfortunatamente, poche risposte”.
Secondo quanto riportato nel testo vi è stata una crescita del 900% nell’uso delle sigarette elettroniche tra i giovani tra il 2012 e il 2015. In base a stime più recenti, “circa 3,6 milioni di studenti delle scuole medie e superiori hanno usato la sigaretta elettronica negli Stati Uniti".
Nell’articolo vi è, inoltre, una lunga esposizione di dati relativi ai consumatori e agli effetti provocati dalle e-cig che in origine, “sono state create per dare ai fumatori una forma di nicotina più pulita per aiutarli a combattere la dipendenza”. I giovani che usano il tabacco “sviluppano depressione e ansia da giovani o da adulti. La dipendenza dalla nicotina delle e-cig potrebbe condurli ad altre dipendenze e problemi mentali”.
Non si sa se l’allarme lanciato nel blog possa essere preludio all’adozione di una tassa sulle e-cig come sostiene Matteo Salvini. Intanto, nella manovra finanziaria in arrivo è già prevista una tassa su cartine e filtri per sigarette, che colpirà dal 1° gennaio i “prodotti accessori ai consumi di tabacchi”.
Questa imposta farà aumentare il prezzo di una confezione da 20 cartine di circa 10 centesimi. Un aumento simile a quello provocato dall’incremento dell’accisa sulle normali sigarette e sui sigari, anch’esso inserito nella bozza di legge di Bilancio.
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