Da Mattarella a Jovanotti il cordoglio vero di un intero Paese

Messaggi sul web e da parte delle istituzioni. Si pensa già a dedicargli scuole e vie. È l'affetto per un vero maestro

Da Mattarella a Jovanotti il cordoglio vero di un intero Paese

Per i motivi che spiega con acume e affetto Massimiliano Parente nel commento di questa pagina, Piero Angela è stato uno dei volti televisivi più amati d'Italia. Ha veicolato la scienza a generazioni e generazioni di italiani. E così subito dopo la sua morte è partita un'onda di cordoglio che passa dalle istituzioni al mondo della televisione, alla gente comune. «Provo grande dolore per la morte di Piero Angela - così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella -, intellettuale raffinato, giornalista e scrittore che ha segnato in misura indimenticabile la storia della televisione in Italia, avvicinando fasce sempre più ampie di pubblico al mondo della cultura e della scienza, promuovendone la diffusione in modo autorevole e coinvolgente... Scompare un grande italiano cui la Repubblica è riconoscente». Sulla stessa linea Mario Draghi: «È stato maestro della divulgazione scientifica, capace di entrare nelle case di generazioni di italiani con intelligenza, garbo, simpatia. Le sue trasmissioni e i suoi saggi hanno reso la scienza e il metodo scientifico chiari e fruibili da tutti. Il suo impegno civile contro le pseudoscienze è stato un presidio fondamentale per il bene comune».

Tra i politici è intervenuto anche il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi: «Apprendo con profondo dolore la notizia della scomparsa di Piero Angela. Era un signore colto e gentile, rappresentava uno stile e un modo di fare televisione che ho sempre apprezzato». Il Comune di Firenze gli dedicherà una scuola «per ricordare la sua grande sensibilità divulgativa che ha formato intere generazioni di donne e di uomini alla cultura scientifica generale». La Rai ha modificato la propria programmazione già da ieri. Raiuno ha mandato in onda in prima serata e senza interruzioni pubblicitarie una nuova puntata di SuperQuark. Rai Storia ha riproposto alle 19,30 Piero Angela - Raccontare la Scienza. Anche oggi la programmazione sarà piena di tributi a partire dalle 15, sempre su Rai Storia con Dal nostro inviato Piero Angela 1955-1968, una selezione di servizi per il Telegiornale dal 1955 al 1968, periodo nel quale fu inviato a Parigi e a Bruxelles.

Nel mondo dello spettacolo, spiccano i messaggi di Loredana Bertè e Jovanotti che ha scritto: «era amico dei curiosi e delle menti aperte, divulgatore di cose belle». Jovanotti aveva ottenuto il permesso da Angela di utilizzare alcuni spezzoni di video in cui compariva per aprire i suoi concerti: «domandai il permesso di utilizzare una sua introduzione a un puntata da Quark che decontestualizzata in apertura del mio show otteneva un effetto poetico e divertente. Lui fu gentilissimo e ci disse subito di sì, senza neanche un secondo appuntamento». E poi il dolore di Gigi Marsico che si esibiva con lui quando da giovani suonavano il Jazz: «mi ha scritto proprio ieri, gli avevo trovato un suo vecchio brano, volevo portarglielo a Roma per riabbracciarlo ma non ho fatto in tempo». Un altro volto della divulgazione televisiva, Massimo Polidoro, ha detto commosso: «Incontrarlo mi ha cambiato la vita».

Composto e semplice, come

nello stile che li accomunava, il messaggio del figlio Alberto, anch'egli diventato uno dei volti più amati della divulgazione. Ha scritto solo «Buon viaggio papà» sui suoi profili social annunciando la scomparsa del padre.

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