Mentre l'Italia prega per le vittime e piange per il disastro di Genova, il resto del mondo non si ferma e le Ong continuano a caricare a bordo delle loro imbarcazioni immigrati.
E se la Aquarius è sbarcata a Malta e i 141 profughi verranno divisi tra Francia, Germania, Lussemburgo, Portogallo, Spagna e a dire di Malta anche Italia, ("il governo italiano ha contattato quello di Malta per partecipare all'accordo per la redistribuzione dei migranti sulla nave Aquarius") in queste ore il ministro dell'Interno fa sapere che un altro barcone si sta dirigendo verso il Belpaese.
"Nelle ultime ore sono stato in mezzo a gente stupenda in Sicilia, in Calabria e a Genova - scrive il vice premier Matteo Salvini sulla sua pagina Facebook -. Ma in Europa non cambiano mai. È mio dovere informarvi che un barcone con 170 immigrati a bordo, ora in acque maltesi e in difficoltà, viene bellamente ignorato, anzi viene accompagnato verso le acque italiane, dalle autorità maltesi. Se questa è l’Europa, non è la mia Europa. L'Italia ha già accolto, e speso, abbastanza. Sia chiaro a tutti, a Bruxelles e dintorni. Punto".
Sembra, dunque, che il ministro dell'Interno sia intenzionato a portare avanti
la sua linea per quanto riguarda l'immigrazione. Anche se per ora non ha commentato le parole di Malta. L'Italia prenderà una parte dei migranti dell'Aquarius? E questi 170 profughi dove andranno a finire?
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