Neanche il tempo di riprendersi dalla batosta delle Regionali vinte da Nello Musumeci che, ecco arrivare, per il Pd siciliano, il tracollo alle Politiche dove ha racimolato un misero 11%.
Una percentuale leggermente sopra la media regionale la troviamo a Messina (16%), dove il partito è ancora scosso dalla vicenda dell’ex sindaco ed ex deputato Francantonio Genovese, “signore delle tessere”, travolto dall'inchiesta sui 'corsi d'oro’ della formazione professionale. "Genovese non ci manca per niente", dice Francesco Palano Quero, del IV circolo, nel centro della città, che spiega che "i circoli (al momento sei ndr) sono stati ricostituiti anche se ancora non pienamente operativi”. Un altro militante, Alessandro Russo, un renziano della prima ora che attribuisce proprio a Renzi la sconfitta e gli chiede di fare autocritica perché “al Sud non ha accettato i consigli della base". Ora, invece, ripone massima fiducia nel reggente Maurizio Martina:"Ricostruiamo una politica umile con la profonda conoscenza della gente e dei problemi del Mezzogiorno, un'opposizione fuori dalle stanze del potere avendo l'umiltà di scendere per strada, solo così – dice – il Pd può trovare la sua anima e la sua identità perché le abbiamo perse entrambe".Secondo Armando Hyerace, segretario del circolo del IV quartiere, invece, bisogna "essere all'opposizione del futuro governo e dar voce ai territori che in questi anni sono stati messi ai margini per ragioni utilitaristiche”. “Bisogna – continua - avvicinarsi al mondo del volontariato, parlare ai giovani proponendo soluzioni ai loro problemi, riacquistare il rapporto con le fasce più deboli della popolazione". La riforma della scuola, secondo lui, era un campanello d’allarme serio perché “il governo ha avviato la più grande stabilizzazione di tutti i tempi, ma il paradosso è che questo si è ribaltato contro". Per Domenico Mazza, sempre del IV circolo, il Pd deve ripartire dall'opposizione:"Dobbiamo ricostruire il partito – dice - con una sana e costruttiva opposizione come è giusto che sia per riallacciare un rapporto di fiducia con la base ma anche con i cittadini". Palano Quero incalza: "Abbiamo peccato di presunzione e arroganza nonostante il governo nazionale abbia fatto anche delle cose buone per il Mezzogiorno. Il voto del meridione ci deve far pensare molto".
Il consigliere comunale Gaetano Gennaro, iscritto al circolo del I quartiere, si aspetta “un'analisi approfondita sulle motivazioni che hanno portato ad una sconfitta evidente e bruciante” e chiede al Pd di proporre la reintroduzione del voto di preferenza nella legge elettorale.
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