Matteo Salvini non ha nessuna intenzione di mollare la sua linea: i porti italiani restano chiusi e i 49 migranti a bordo delle ong Sea Watch e Sea Eye nel nostro Paese non sbarcano.
Le due imbarcazioni battenti rispettivamente bandiera tedesca e olandese si trovano al largo delle coste maltesi da due settimane. E dopo aver ricevuto il secco "no" di Malta e Italia, chiedono un porto sicuro all'Europa. Ma tutti - chi in modo più plateale, chi meno - se ne lavano le mani. C'è infatti chi sta zitto e fa orecchie da mercante e chi invoca una "soluzione europea e solidale". La Germania di Angela Merkel rientra proprio in quest'ultima categoria e tramite il suo portavoce Steffen Seibert continua il suo pressing sull'Italia. Pressing che ha portato a qualche effetto, viste le aperture dell'ultima ora di Luigi Di Maio e Giuseppe Conte. Vice premier e premier, infatti, si dicono disposti ad accogliere donne, bambini e mariti.
Ma Matteo Salvini non ci sta. E del pressing tedesco se ne fa ben poco. Accogliere le 15 famiglie di migranti a bordo della Sea Watch, infatti, "sarebbe un segnale di cedimento che farebbe dire agli scafisti 'dieci oggi, quindici domani, vediamo... Continuiamo a prenderli'. Io dico agli scafisti 'basta, stop, fine, chiuso'. Queste persone devono sapere che il loro sporco traffico in Italia non ha più un futuro. Io sono coerente".
Il leader del Carroccio ha le idee piuttosto chiare sulla posizione che deve mantenere l'Italia nella lotta all'immigrazione clandestina. E ha anche inquadrato bene le due ong che ora chiedono aiuto all'Europa. "Sea Watch e Sea Eye? - dice Matteo Salvini a Quarta Repubblica su Rete4 -. Stiamo parlando di due imbarcazioni di furbetti in acque maltesi, una tedesca e una olandese, facciano il loro dovere Germania e Olanda. Cosa c'entra l'Italia. Inoltre, quando sbarcano in Italia siamo lasciati soli ed è un problema nostro. Noi abbiamo fatto la nostra parte ora tocca a qualcun'altro. Sono furbetti che cambiano bandiera ed equipaggio. Non rispettano le regole. Non sono delle ong serie".
Perché il vice premier leghista parla di "imbarcazioni di furbetti"? Perché Sea Watch - come abbiamo scritto in esclusiva - "nonostante avesse ricevuto un'indicazione ufficiale dalla guardia costiera di Tripoli, che stava per intervenire e quindi chiedeva alla ong di restare ferma, ha deciso di disobbedire, caricare a bordo gli immigrati e fuggire". La guardia costiera libica, quindi, il 22 dicembre scorso stava intervenendo per soccorrere i 33 migranti in mare, ma la ong tedesca ha fatto di testa sua "perché forse hanno bisogno di merce".
Questi furbetti, quindi, che "cambiano bandiera ed equipaggio" non vanno a genio a Salvini disposto a tutto pur di "fermare il traffico di esseri umani". "Io voglio fare tutto quello che è umanamente possibile per fermare il traffico di esseri umani - ha concluso a Quarta Repubblica -.
Gli scafisti comprano armi e droga, io ho firmato i corridoi umanitari. Questi sono furbetti che cambiano bandiera ed equipaggio. I porti italiani rimangono chiusi per gli scafisti e i loro amici. Noi abbiamo fatto il nostro dovere fino in fondo".
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