Si ferma di notte in autostrada per prestare soccorso alle vittime di un grave incidente e viene travolto. È morto così a soli 22 anni Riccardo Maestrale, di Milazzo, mentre cercava di salvare vite. Giovedì sera il 22enne, militare dell'esercito in servizio al Primo Reggimento bersaglieri di Cosenza, stava percorrendo l'autostrada A20 Messina-Palermo a bordo di una Peugeot 208 insieme al fratello 27enne quando, all'altezza del viadotto Tarantonio, poco prima di Villafranca Tirrenza, nel Messinese, trovandosi dinanzi a un grave tamponamento tra una Toyota Rav4 e un tir avvenuto pochi minuti prima, decide col fratello di fermarsi per soccorrere le vittime dell'incidente. Erano passate da poco le 23. Riccardo e il fratello accostano l'auto e scendono per prestare soccorso. Ma in quel momento arriva una Ford EcoSport, il cui conducente non si accorge della loro presenza e li travolge. L'impatto è devastante. Il militare viene centrato in pieno e per lui, malgrado il sopraggiungere di un'ambulanza del 118, non c'è nulla da fare. Probabilmente è morto sul colpo. È rimasto ferito gravemente anche il fratello, che è stato soccorso e trasportato d'urgenza in ambulanza al Policlinico di Messina, dove si trova ricoverato nel reparto di Rianimazione e in condizioni gravissime.
Sul luogo del sinistro si è reso necessario l'intervento di due squadre dei vigili del fuoco che hanno estratto viva dall'auto una donna incastrata tra le lamiere. «Uno scenario spaventoso» hanno detto gli uomini intervenuti. Sul posto anche diverse ambulanze del 118 e gli uomini della Polstrada che hanno effettuato i rilievi del caso e dovranno accertare la dinamica ed eventuali responsabilità. Oltre al 27enne, ci sono stati altri tre feriti, che sono stati trasportati anche loro in ambulanza al Policlinico universitario della Città dello Stretto ma le loro condizioni non destano preoccupazioni.
Cordoglio a Milazzo, la città in cui Riccardo risiedeva con la famiglia, anche se dopo aver terminato gli studi all'Itis «E. Majorana» aveva intrapreso la carriera militare ed era in servizio a Cosenza.
La procura di Messina ha aperto un'inchiesta per accertare eventuali responsabilità. Non è escluso che il conducente della Ford EcoSport sia iscritto sul registro degli indagati per omicidio colposo come atto dovuto per consentirne la difesa e la presenza dei propri periti agli accertamenti disposti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.