La moglie del candidato dem copre il crocifisso

In uno dei seggi della cittadina il simbolo religioso nascosto con lo scotch. Lega: «Vergogna»

La moglie del candidato dem copre il crocifisso

Certe notizie che puntualmente vengono fuori dai seggi ad ogni elezione, sono talvolta talmente paradossali da sembrare false. Come quella di ieri che arriva da Signa, comune di 18mila abitanti alle porte di Firenze.

Il candidato consigliere della Lega, Filippo La Grassa, sostenitore del candidato sindaco Vincenzo De Franco (Lega e Fratelli d'Italia) pubblica su Facebook una foto che diventa subito un caso, scatenando le ire della rete. Il crocefisso in uno dei seggi della cittadina, coperto con del nastro adesivo. Ma la cosa più grave è che la presidente di quel seggio è la moglie del candidato sindaco del Pd Giampiero Fossi (Pd, Progressisti per Signa, Fare insieme e Noi siamo Signa). Scrive La Grassa: «Per la presidente di seggio, moglie del candidato sindaco del Pd, il problema reale è coprire il crocifisso dentro la sezione». E a questo sono seguiti commenti furenti: «Se volevano dimostrare quanto sono squallidi, ci stanno riuscendo. Mi auguro che chiunque entri lì a votare le dica di vergognarsi!», scrive Elena. C'è chi chiede l'intervento dei carabinieri e chi grida al vilipendio. E anche chi cita la legge: «Chiunque pubblicamente offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di chi la professa, è punito con la multa da euro 1.000 a euro 5.000. Si applica la multa da euro 2.000 a euro 6.000 a chi offende una confessione religiosa, mediante vilipendio di un ministro del culto».

Il candidato Fossi intanto va su tutte le furie per il fatto che sia stata tirata in ballo la moglie. Anche se è la verità. «Qualcuno vada e tolga quella copertura vergognosa. Questa è la prova dell'arroganza di qualcuno che crede di essere al di sopra di tutti», scrive Maria Grazia.

«Ma abbiamo dei rappresentanti di lista per controllare la regolarità dello scrutinio? Non si sa mai! Sarebbe da denunciare», scrive Barbara.

Ma c'è anche chi dissente: «Il post è chiaramente fuorviante: la copertura, seppur sgradita ai più, ha occupato forse cinque minuti di tempo e una seggiola», scrive Manuele. FBos

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