Il leader di Hamas Yahya Sinwar ha ripreso i contatti con i mediatori dell'accordo di cessate il fuoco-ostaggi in Qatar. Lo riferisce la stampa israeliana, ricordando che le ultime settimane di silenzio avevano suscitato speculazioni sulla sua possibile morte in un attacco israeliano a Gaza.
Sinwar aveva interrotto i contatti con i mediatori perché riteneva che Israele non fosse interessato a raggiungere un accordo, secondo quanto riportava ieri il sito Channel 12 citando fonti anonime. Un altro sito, «Walla», citato dal «Times of Israel», riferiva anche che in ogni caso, secondo le sue fonti, Sinwar non avrebbe ammorbidito le sue posizioni in vista di un accordo per il rilascio degli ostaggi e il cessate il fuoco. Le posizioni tra le parti sono nette: Hamas chiede il ritiro completo dell'esercito da Gaza e una fine permanente della guerra, mentre Israele rifiuta qualsiasi accordo che permetta al gruppo terroristico di mantenere il controllo della Striscia e ricostruire la sua forza militare.
In serata, però, fonti israeliane citate da Ynet, hanno smentito categoricamente l'indiscrezione del pomeriggio secondo cui il leader di Hamas Yahya Sinwar avrebbe ripreso i contatti con i mediatori del Qatar che da mesi cercano di favorire un accordo per una tregua a Gaza e per la liberazione degli ostaggi. «Non è corretto. Sinwar non ha preso contatti con i Paesi mediatori», ha detto la fonte.
Diversi resoconti apparsi sui media israeliani e stranieri avevano appunto riferito nel pomeriggio che Sinwar aveva ripreso i contatti con i mediatori in Qatar, dopo settimane di silenzio che avevano alimentato le speculazioni sulla sua possibile morte in un attacco israeliano su Gaza.
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