Sul giallo delle multe cancellate al sindaco Marino, come riportato dal Giornale indaga la Procura di Roma. Vuole vederci chiaro sull'ignoto (un hacker?) che avrebbe cancellato dai server del Campidoglio il permesso temporaneo dato al sindaco. Permesso che avrebbe evitato al primo cittadino di Roma di prendere le otto contravvenzioni per l'accesso senza pass nella Ztl del centro storico, tra il 26 giugno e il 25 luglio scorsi. Ora, però, il giallo si infittisce.
Il senatore dell'Ncd Andrea Augello convoca una conferenza stampa durante la quale annuncia: "Abbiamo delle buone notizie: abbiamo ritrovato il permesso del sindaco e sappiamo chi ha elaborato il dossier falso. È il sindaco di Roma, Ignazio Marino. Non c’è nessun hacker. Nella sostanza - spiega - non c’è nessuna manipolazione, basta digitare il codice giusto e ricompare il permesso del sindaco. Sembra un film di Totò o di Alberto Sordi. Creare un grande rumore per non far vedere la mano con cui si fa il trucco. E allora: siamo di fronte a un piccolo truffatore o a Mr. Bean? In entrambi i casi non si è all’altezza di guidare questa città".
Augello mostra le stampate della ricerca nel database dei permessi Ztl, e spiega che "se qualcuno fa la ricerca per permessi Ztl il permesso non c’è. Invece se si fa una ricerca senza specificare la chiave Ztl, il permesso ricompare. Quindi sono due tipi di ricerche. Questo perché Marino ha un permesso che si dà ai sindaci".
"Non c’è nessun coinvolgimento del gabinetto. Quindi non saprei".
Così il capo di gabinetto del sindaco di Roma, Luigi Fucito, rientrando in Campidoglio, ha risposto a chi gli domandava se il sindaco fosse in procinto di dimettersi per il caso multe che ha coinvolto il primo cittadino della Capitale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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