E in Ue i grillini votano coi nazisti

No alla condanna della Cina su Taiwan

E in Ue i grillini votano coi nazisti
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«La Cina è vicina», dicevano i maoisti. E nel suo nome si uniscono strani compagni di viaggio: i Cinque Stelle di Giuseppe Conte, l'implacabile paladina antifascista Ilaria Salis con il suo compagno di battaglie Mimmo Lucano, tutti insieme appassionatamente ai neo-nazisti tedeschi di Afd.

Succede al Parlamento europeo di Strasburgo, dove ieri è stata votata una risoluzione che condanna le provocazioni militari della dittatura di Pechino nei confronti di Taiwan. Tutti i principali gruppi politici, ovviamente, a favore. Gli unici a distinguersi e a contrastare - spiegano i 5 Stelle - «l'eccessiva aggressività europea contro la Cina», sono questi due strani estremi del panorama politico Ue: sinistra antioccidentale e nostalgica del comunismo e destra estrema nostalgica di Hitler. Con i Cinque Stelle di Conte, l'ex premier che nel 2019 firmò giulivo - unico in Europa - il memorandum sulla «Via della Seta» dettato da Pechino. Una sintesi perfetta di quello che si usa definire «rossobrunismo», unito al di là delle apparenze dall'avversione per le liberaldemocrazie occidentali.

Se i 5S hanno sponsorizzato la via della Seta pechinese, e avversano la Resistenza ucraina contro l'invasione russa, offrendo un oggettivo supporto a Putin, i neo-nazisti di Afd sono finiti in pieno negli scandali sulla collaborazione con lo spionaggio cinese e sui flussi di finanziamenti da Mosca e da Pechino.

Quanto alla Salis, arrestata dal regime di Orban, si ritrova bizzarramente unita all'autocrate ungherese dalla indulgenza verso il regime cinese.

La risoluzione Ue è passata con 432 voti a favore (dal Pse al Ppe, passando per Ecr e Patrioti), 60 contrari di estrema destra e sinistra e 71 astenuti, tra cui il Rassemblement national di Le Pen.

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