"No a Guaidò", "Solo assurdità" Gelo M5s-Lega sul Venezuela

Dopo il botta e risposta di qualche giorno fa tra Salvini e Di Battista, questa volta a salire sul ring venezuelano sono il sottosegretario agli Esteri M5s Manlio Di Stefano e il suo omologo della Lega, Guglielmo Picchi

"No a Guaidò", "Solo assurdità" Gelo M5s-Lega sul Venezuela

Il governo sbatte nuovamente sul Venezuela. Dopo il botta e risposta di qualche giorno fa tra Salvini e Di Battista, questa volta a salire sul ring venezuelano sono il sottosegretario agli Esteri M5s Manlio Di Stefano e il suo omologo della Lega, Guglielmo Picchi. Il grillino di fatto ha espresso una posizione chiara su quanto sta accadendo in Venezuela: "L’Italia non riconosce Guaidó. Siamo totalmente contrari al fatto che un Paese o un insieme di Paesi terzi possano determinare le politiche interne di un altro Paese. Si chiama principio di non ingerenza ed è riconosciuto dalle Nazioni Unite", ha affermato Di Stefano a Tv 2000. Una posizione che non convince la Lega che ha risposto immediatamente con Picchi: "Certamente troviamo assurde fuori dalla realtà le dichiarazioni di certi esponenti dei Cinque stelle, anche di governo. Non hanno capito la gravità della situazione. La Lega è di tutt’altra opinione e soffre le posizioni ideologiche. La linea del governo è quella che ha espresso ieri Moavero in Parlamento", ha spiegato all'Agi.

Insomma sulla linea da tenere sulla politica estera, i gialloverdi sono sempre più divisi. Anche sul ritiro delle truppe dall'Afghanistan è calato il gelo sull'esecutivo con Moavero che ha accusato la Trenta di non essere stato avvisato.

Non è certo la prima volta che Lega e Cinque Stelle si scontrano su argomenti caldi dell'agenda politica internazionale. Ma la politica estera di un governo non può avere due volti. L'esecutivo è però ancora lontano dal trovare una sintesi per poter assumere una linea chiara sul Venezuela.

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