Nuova ondata in tutta Europa. Tornano lockdown e restrizioni

Misure rigide in Romania e Lettonia, Germania e Olanda in allerta. Regno Unito: "Vaccini ai sanitari"

Nuova ondata in tutta Europa. Tornano lockdown e restrizioni

La pandemia sta riprendendo quota in gran parte d'Europa. E i Paesi più colpiti, che per lo più sono quelli dove la campagna vaccinale procede più lenta, corrono ai ripari con diverse misure, più o meno rigide.

La Germania, alle prese con un nuovo picco di contagi - che negli ultimi giorni in media hanno superato i 10mila casi al giorno, con un'incidenza che nell'arco di una settimana è salita di oltre 30 punti - sta pensando di prorogare lo stato di emergenza, che finisce il 25 novembre. I funzionari della salute pubblica stanno facendo pressione perché si vada in questa direzione, ma si dovrà pronunciare il nuovo Parlamento e il ministro della Salute Jens Spahn si è già detto contrario. Difficile la situazione anche in Romania, che condivide con la Bulgaria il primato del più basso numero di immunizzati (intorno al 35% della popolazione ha fatto due dosi). Gli ospedali sono di nuovo senza posti e gli obitori pieni. Tanto che il Paese da ieri è entrato in semi-lockdown per cercare di contenere l'elevato numero di contagi e decessi (11.725 casi e 389 morti nelle ultime 24 ore). Per 30 giorni il green pass diventa obbligatorio quasi ovunque, torna l'obbligo di mascherina, all'aperto e al chiuso, sono vietati gli eventi privati, i concerti e gli spettacoli. Per due settimane niente scuola e di notte saranno interdetti gli spostamenti ai non vaccinati. Situazione simile in Lettonia, tornata in lockdown già da qualche giorno, con i negozi non essenziali, i cinema, i teatri e i parrucchieri chiusi per un mese. Chiusure sono state decise anche in Russia, dove il virus ha ripreso a correre in maniera preoccupante. Il nuovo record giornaliero ha fatto registrare 37.930 nuovi casi, il numero più elevato dall'inizio della pandemia. Alto anche il bilancio dei morti, che sono stati 1.069 in un solo giorno. Mosca è entrata in un lockdown definito «leggero»: sono chiuse le scuole, i negozi, i bar, ristoranti, gli stadi ed è stato introdotto l'obbligo di green pass per teatri e musei. Da novembre il certificato verde diventerà obbligatorio anche a San Pietroburgo in maniera progressiva per partecipare a eventi al chiuso e per la maggior parte delle attività. L'epidemia sta riprendendo vigore in Austria, che si prepara a nuovi lockdown nel caso le terapie intensive tornassero a riempirsi. Restrizioni che però sarebbero applicate solo ai non vaccinati. Anche i Paesi Bassi, che hanno uno dei tassi di infezione in più rapida crescita in Europa, stanno valutando se reintrodurre qualche restrizione.

Boom di contagi e vaccini a rilento in Gran

Bretagna, dove si sta pensando di imporre l'obbligo di vaccinazione per i sanitari. Ma nonostante l'impennata dei casi, il governo non vuole pensare al piano B e preferisce insistere sulle vaccinazioni senza imporre restrizioni.

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