
Ssd, dipartimento delle operazioni speciali, è l'unità super segreta russa che avrebbe compiuto sabotaggi, avvelenamenti e pianificato attentati in Occidente secondo fonti d'intelligence, che hanno informato il quotidiano Wall Street Journal. Il reparto clandestino è stato fondato nel 2023, dopo aver assorbito la squadra 29155, che aveva avvelenato con una sostanza radioattiva l'ex agente doppio russo, Sergei Skripal, e sua figlia riparati in Inghilterra. Il nuovo dipartimento è stato messo in piedi per rispondere alle operazioni clandestine dei servizi ucraini, non solo in Russia, talvolta appoggiate dalle intelligence occidentali.
La sede dell'Ssd è nell'«acquario», come viene chiamato il quartier generale dell'intelligence militare, il Gru, nei sobborghi di Mosca, tutto vetri e acciaio.
Secondo le fonti del Wall Street Journal i sabotatori russi avevano provato a imbarcare ordigni incendiari camuffati, attraverso spedizioni via Dhl, a bordo di aerei europei ed americani a Leipzig, in Germania e Birmingham in Inghilterra. Un ritardo nelle coincidenze ha fatto innescare prima un ordigno, in aeroporto. Non è chiaro se fosse un «avvertimento» oppure un test, ma caricato a bordo sarebbe stato capace di far precipitare l'aereo.
Nel maggio dello scorso anno operativi dell'Ssd avrebbero dato fuoco ad una fabbrica di Berlino della Diehl, che fornisce sistemi d'arma a Kiev. Lo stesso mese il controspionaggio ha sventato un piano in Ucraina di incendiare una serie di supermercati e a Parigi è stato arrestato un sospetto agente dell'Ssd, che stava preparando degli ordigni.
I complotti scoperti e sventati sono solo la punta dell'iceberg dei sospetti sabotaggi di Mosca contro l'Occidente. In dicembre l'Unione europea, pur non citando l'Ssd, ha sanzionato un'unità russa che corrisponde al profilo, per avere orchestrato «colpi di stato, assassini, attentati e attacchi informatici». Il Wall Street Journal fa il nome del generale, Ivan Sergeevich Kasianenko, come responsabile dei sabotatori, che avrebbe coordinato l'operazione Skripal e riorganizzato i paramilitari della Wagner in Africa dopo la morte del fondatore, Yevgeny Prigozhin.
Sopra Kasianenko ci sarebbe il generale Andrey Vladimirovich Averyanov, veterano della guerra in Cecenia e ricercato per l'esplosione di un deposito di munizioni nella Repubblica Ceca del 2014. I sabotatori vengono addestrati nel centro delle operazioni speciali Senezh.
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