«Dobbiamo guardare al problema dei migranti irregolari, che sono qui nell'Unione Europea ma che non hanno il diritto di rimanere qui. Quindi una decisione negativa sul loro asilo, implica che devono tornare a casa nel loro Paese, e qui presenteremo una proposta per accelerare questi rimpatri nell'Unione Europea». Così la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen da Danzica, in una conferenza stampa congiunta con il primo ministro polacco Donald Tusk presidente di turno dell'Unione, ha annunciato un nuovo piano per il rimpatrio dei migranti irregolari. «A dicembre abbiamo fornito finanziamenti extra per la sicurezza delle frontiere in Polonia. E durante la presidenza di turno polacca presenteremo una proposta per aumentare il sostegno possibile», ha detto Ursula.
«Accogliamo con favore la proposta volta ad accelerare le procedure di rimpatrio dei migranti irregolari all'interno dell'Unione europea», ha replicato con una nota ufficiale il ministro per gli Affari europei Tommaso Foti. «Il governo Meloni da sempre sostiene la necessità di un approccio deciso e coordinato per contrastare l'immigrazione irregolare e il traffico di esseri umani, non solo a livello nazionale ma anche europeo.
Inoltre, le soluzioni adottate in Italia e i diversi protocolli proposti dal governo Meloni hanno trovato il plauso internazionale, a testimonianza della loro efficacia nel rispondere a questa complessa sfida che interessa tutte le Nazioni. Oggi, con soddisfazione, prendiamo atto che la posizione dell'Italia non solo è stata ascoltata, ma è divenuta un punto di riferimento per l'intera Unione europea», ha concluso Foti.
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