Arriva da Berlino un nuovo assist al governo. Sulla flessibilità economica ma di fatto a chi, sulle posizioni del governo, sceglierà per il "sì" al prossimo referendum costituzionale. A pronunciare le parole di sostegno al premier Renzi è il ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schaeuble, che fa eco a quanto già detto negli scorsi giorni da Juncker.
E se il presidente della Commissione europea parlava soprattutto della crisi relativa ai migranti, sostenendo che "tutti devono accogliere un minimo di rifugiati, nessuno può fuggire dal proprio dovere", oggi Schaeuble spera invece in un successo di Renzi e assicura che, se fosse italiano, voterebbe per lui.
L'endorsement tedesco arriva insieme alla posizione decisamente meno di apertura di Jeroen Dijsselboem, presidente dell'Eurogruppo, che invece non è affatto convinto dalla "svolta" che vorrebbe un maggiore attivismo di bilancio, un percorso che vorrebbe solo per quei Paesi "che hanno uno spazio di
bilancio per poterlo fare".La battaglia per la flessibilità economica di Renzi si trova davanti l'opinione negativa dell'Eurogruppo. Ma Renzi è convinto che Dijesselboem non abbia "consapevolezza di cosa accade in Italia".
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